Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Ogni tanto devo liquidare qualche film registrato a suo tempo in DVD. E’ il turno di questo, il quinto film di Ozpetek, che nei precedenti quattro aveva avuto cose interessanti da dire. Questo però ha più il respiro di una produzione televisiva, senza nulla togliere a ottimi prodotti per la tv, ma paragonandolo a quelli meno ottimi. Storia un po’ così, personaggi un po’ così, dialoghi un po’ così, colpi di scena idem, tutto tagliato grosso (non dico con l’accetta) e servito rapidamente, per pubblico magari di palato non troppo fine e che non sta troppo a rompere le balle.
Io che invece sono parecchio rompino, non ho gradito la pietanza. Passi per la sempre brava Bobulova (la super manager che, sorpresa!, scopre che esistono anche i poveri); non passi per la ragazzina, in una delle parti più antipatiche (per ragazzine) della storia. Per un’ora buona ti smarroni con queste due, poi qualcosa succede, ma è un sussulto, si torna rapidamente alle ovvietà, con tanto di prete giovane che sta tra i diseredati e protagonista che sbrocca (ma almeno fa vedere le tette, dai). Deo gratias, c’è Lisa Gastoni, che nobilita un po’ il tutto.
Spiacente, per me siamo tra il quattro e il cinque. Qualche premietto italico locale, ma andò male al botteghino.
Direi che ha fatto di meglio
Brava, anche se non ancora bravissima
Meno male che c'è
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