Regia di Guido Zurli vedi scheda film
Far west. Il bandito Buseba compie un assalto alla diligenza (carica d'oro) da manuale; non sa però che sulle sue tracce la legge metterà il 'collega' Amen, aiutato oltrettutto dai fantasmi...
Nonostante la trama piuttosto esile e l'assenza più totale di nomi di richiamo per il pubblico, questo spaghetti western tutto ritmo & azione ha il suo perchè. Guido Zurli, dopo il necessario apprendistato come aiuto regista di produzioni minori, passa dietro la macchina da presa nel 1963 con Le verdi bandiere di Allah; da quel momento sfornerà la media di circa una pellicola all'anno per un paio di decenni. Questo è il suo primo western all'italiana e gli elementi di base ci sono pressochè tutti: il malloppo, i pistoleri, gli intrighi spietati, tutto gestito e amalgamato abbastanza approssimativamente, ma - come si diceva in apertura - quantomeno con una buona dose di ritmo, che è in fin dei conti la prima cosa che il pubblico chiede a un prodottino di tale fattura. La sceneggiatura è firmata dal regista con Renato Izzo e Franco Bucceri; nel cast troviamo George Ardisson, Akim Tamiroff, Ivan Scratuglia, Isarco Ravaioli e nomi di perfino minore consistenza, con i limiti nelle interpretazioni che si possono immaginare. Zurli ci prenderà però gusto e dirigerà subito di seguito un El Zorro con il medesimo Ardisson protagonista e un altro western, Thompson 1880, tutto nel giro di un anno (sebbene Wikipedia segnali quest'ultimo titolo come antecedente rispetto a O tutto o niente, ma la sostanza di fondo non cambia: evidentemente in quel periodo questo genere di lavorucci dalle poche pretese e dai budget super-ridotti funzionava in sala). 2,5/10.
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