4 maggio 1949. Di ritorno dal Portogallo, l'aereo su cui viaggia la squadra di calcio del Torino si schianta sulla collina di Superga. Nell'incidente muiono tutti i giocatori e quattro giornalisti al seguito. È l'inizio della leggenda del "Grande Torino", la squadra di Valentino Mazzola, Gabetto, Loik...
Note
C'è da chiedersi quale Italia, con l'evocazione di questa storia, gli autori rimpiangano. Forse la stessa del personaggio (non a caso?) più simpatico, Dino Abbrescia, che dice di essere fascista perché niente lo ha convinto che fosse meglio essere qualcos'altro. Film di "interesse nazionale", ovviamente, ma la fattura è da fiction Tv di gran lusso, tipo Renzo Martinelli. Il cinema sta altrove.
Uno dei peggiori film visti negli ultimi 2 mesi al cinema (ho visto praticamente tutti i film usciti!). Recitazione da brivido, sceneggiatura barocca, musica pseudo jazz strappa lacrime. Regia da soap opera. Penoso.
Vincente la scelta del regista Vincenzo Verdecchi – diversi anni di esperienze televisive alle spalle – di raccontare la “mitica” storia della squadra di calcio del “Grande Torino” (negli anni successivi al dopoguerra , una vera e propria leggenda!) senza mai mostrare scene di partite, riprese a bordo campo o cronache di incontri. Ed in tempi moderni in cui il calcio ci viene… leggi tutto
Vincenzo Verdecchi mette in scena una pellicola che non funziona.
Ennesima delusione da parte del cinema italiano di quest'anno.
Portare sullo schermo un "mito" ,una storia cosi' difficile come quella del Grande Torino non e' alla portata del regista che mescola passato e presente cercando una sorta di continuita',ma senza riuscirci.
La messa in scena e' rigorosamente semitelevisiva,con… leggi tutto
Vincenzo Verdecchi mette in scena una pellicola che non funziona.
Ennesima delusione da parte del cinema italiano di quest'anno.
Portare sullo schermo un "mito" ,una storia cosi' difficile come quella del Grande Torino non e' alla portata del regista che mescola passato e presente cercando una sorta di continuita',ma senza riuscirci.
La messa in scena e' rigorosamente semitelevisiva,con…
Valentino, editore senza scrupoli, alla morte del padre si mette sulle tracce della mitica tromba del Grande Torino, suonata al Filadelfia quando la squadra doveva essere spronata. La stessa tromba che suonava nel 1949 un giovane operaio, scelto come tramite da un inviato della federazione inglese per un contatto con Valentino Mazzola, pochi giorni prima del disastro di Superga. Tra passato e…
Di Grande Torino non c'è che una debole traccia.Film biografico del trombettiere del Fila. Avevo creduto e sperato di poter rivivere il mito del Toro attraverso una regia più attenta ai fatti financo extracalcistici di quei campioni, che sul campo e non altrove costruirono la loro forza e la loro leggenda.Mi ricredo. Lo spunto è buono, e così l'impegno, tuttavia è sbagliata la scelta di…
Vincente la scelta del regista Vincenzo Verdecchi – diversi anni di esperienze televisive alle spalle – di raccontare la “mitica” storia della squadra di calcio del “Grande Torino” (negli anni successivi al dopoguerra , una vera e propria leggenda!) senza mai mostrare scene di partite, riprese a bordo campo o cronache di incontri. Ed in tempi moderni in cui il calcio ci viene…
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Commenti (1) vedi tutti
Uno dei peggiori film visti negli ultimi 2 mesi al cinema (ho visto praticamente tutti i film usciti!). Recitazione da brivido, sceneggiatura barocca, musica pseudo jazz strappa lacrime. Regia da soap opera. Penoso.
commento di fefy