Regia di Erich von Stroheim vedi scheda film
Dopo la rivoluzione bolscevica, due aristocratiche russe e un loro presunto cugino hanno preso in affitto una villa a Montecarlo: mantengono un’apparenza fastosa, ma in realtà vivono di espedienti poco puliti; per migliorare la propria posizione sociale decidono allora di stringere rapporti col nuovo ambasciatore americano. Ovviamente Stroheim, nei panni del seduttore decadente che la mattina fa colazione con caviale e sangue di bue, ci sguazza. Però il film, paradossalmente, non mi sembra abbastanza malsano: ci si aspetterebbero chissà quali nefandezze, invece tutto si limita allo spaccio di banconote false e alla seduzione di signore altolocate (ma non molto sveglie) e di povere diavole, per approdare a un incongruo finale moraleggiante. Resta comunque un bel ritratto di ambienti. Una curiosità: la moglie dell’ambasciatore legge il romanzo Foolish wives di Erich von Stroheim (di cui viene inquadrata la copertina), che a un certo punto il marito definisce “quello stupido libro”, salvo ricredersi alla fine. Ho visto la versione oggi corrente, di 141’.
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