Espandi menu
cerca
Mariti ciechi

Regia di Erich Von Stroheim vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 103
  • Post 5
  • Recensioni 2149
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Mariti ciechi

di Baliverna
8 stelle

Il marito la trascura, e un altro ne approfitta. Storia vecchia, ma sempre attuale e ben realizzata.

Devo dire che mi è piaciuto questa fatica del giovane Erich von Stroheim, perché fatica dev'essere stata, vista l'ambientazione montana con cime e pareti rocciose (sebbene sembrino assai più quelle della California, che le vette attorno a Cortina, o dell'Alto Adige).

La pellicola rappresenta una situazione tutt'altro che rara, e cioè la moglie trascurata dal marito che viene sedotta da un altro uomo, che ne conosce la solitudine e la debolezza. Uomo che quasi mai ha intenzioni serie. Ciò avviene anche in questo caso, visto che il seduttore (lo stesso Stroheim) è proprio un sottaniere – come si diceva una volta – perché ci prova con tutte le donne che gli capitano a tiro. La moglie del dottore, tuttavia, benché tentata dalle sue lusinghe, si sforza di restare fedele al distratto marito. Proprio distratto, infatti, è quest'ultimo: non solo le dedica poco tempo e si lascia prendere da mille cose, ma è anche cieco perché non vede che l'aitante ufficiale dai modi raffinati ha già cominciato le sue... manovre. Gliela affida persino in protezione, e non si accorge di fare come chi mette la volpe a guardia del pollaio.

Bisogna dire che Stroheim è non solo era un ottimo regista, ma anche un bravo attore. Qui interpreta un ufficiale austriaco, e quale ruolo poteva essergli più congeniale? Il suo personaggio è proprio uno spietato e cinico seduttore, che studia la tattica più consona a raggiungere il suo scopo. Alle volte si usa il modo di dire “fare le sviolinate” per definire l'azione di chi vuole incantare e ingannare qualcuno. E proprio queste fa letteralmente l'ufficiale alla donna, quasi a materializzare la sua strategia praticamente diabolica.

Il film è scorrevole e non presenta pesantezze di sorta, nonostante il suo essere un muto del 1919. Esso anzi ribadisce il talento del suo giovane creatore, che avrebbe girato e interpretato pellicole indimenticabili.

Il recente restauro non ha potuto riprodurre l'esatta copia originale, essendo questa andata perduta. Però – ci viene assicurato – esso ci va molto vicino e i risultati quanto all'immagine sono molto buoni.

 

 

 

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati