Regia di Michael Powell vedi scheda film
TFF 36 - POWELL & PRESSBURGER
Appena giunto nei pressi di un paesino del Galles per ricoprire l'incarico di responsabile di un faro posto in prossimità di una scogliera altrimenti fatale per la sorte delle imbarcazioni, un tenace uomo di mezza età si trova al centro di un intrigo spionistico incentrato su un naufragio di una imbarcazione e sulle conseguenze che ciò comporta dal punto di vista della compagnia assicurativa.
Accanto all'uomo si troverà una avvenente femmina che si presenta come un'attrice in cerca di fortuna, uno pseudo-giornalista a caccia di scoop, un addetto al faro colto da uno stato di crisi acuta che nasconde misteriosi segreti. Tra questi, una famigerata luce proveniente dalle alture della montagna, accesa per sviare le navi nel momento in cui viene sabotata la luce del faro.
Agli esordi o poco più, Michael Powell ci introduce nel mezzo dell'intrigo più galvanizzante, senza tuttavia dimenticarsi l'ironia e sprazzi di umorismo e malizia.
Forte di un cast in stato di grazia, anche se vittima dell'oblio del tempo: chi si ricorda di bravi ma inesorabilmente sconosciuti attori inglesi come Binnie Hale, Gordon Harker, Donald Calthrop, Miton Rosmer?) La luce fantasma punta subito a insinuarci al centro dell'intrigo, senza perdere tempo con false partenze, ma nello stesso tempo senza dimenticarsi di tingere di colore la vicenda, intrisa di elementi suggestivi percepiti da descrittive paesaggistiche e da sprazzi di vita di paese assai caratteristici, resi più vivi dalle vivide, argute caratterizzazioni dei personaggi coinvolti..
Ne scaturisce un thriller scatenato ed appassionante, capace di catturare l'attenzione e anche di divertire.
Un piccolo gioiello da riscoprire a tutti i costi.
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