Regia di John Hughes vedi scheda film
Superate le tre decadi, Breakfast Club è un film che non può non apparire un poco ridicolo agli occhi dello spettatore moderno: situazioni inverosimili, personaggi tendenti alla macchietta, accompagnati da interpretazioni a tratti grossolane (anche se verso il finale ci sono dei monologhi molto riusciti), quindi un finale farcito di buoni sentimenti. Eppure, il film è capace di farsi apprezzare proprio per questa sua esibita ed ingenua sincerità.
Breakfast Club può essere definito l'opera manifesto del cinema di John Hughes, uno dei grandi fondatori dell'estetica popolare degli anni ottanta e novanta, qui al suo meglio nella capacità di declinare il "film per tutti" in salsa teen, cogliendo e portando in superficie le problematiche di un'età tanto difficile da attraversare quanto semplice da dimenticare e sottovalutare. Col sostegno di una grandissima colonna sonora ed il gusto del regista per la commedia fanciullesca, ribelle e coerente nel prendersi gioco del mondo degli adulti.
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