Regia di John Hughes vedi scheda film
Cinque studenti, dalle tipologie opportunamente diversificate (la ragazza di buona famiglia Molly Ringwald, il delinquentello Judd Nelson, la dark Ally Sheedy, lo sportivo Emilio Estevez, il secchione Anthony Michael Hall), devono passare per punizione un sabato pomeriggio a scuola a svolgere il tema “chi sono?” (solo la dark, si saprà alla fine, si trova lì perché non aveva altro da fare). Seduta di autocoscienza, attriti, litigi, pianti, riconciliazioni, balli e promesse di rivedersi; forse nasce qualcosa fra la ragazza ricca e il delinquentello, fra lo sportivo e la dark. Alla fine i cinque decidono di consegnare un elaborato collettivo (la cui stesura materiale viene ovviamente affidata al secchione, proprio come succedeva con le ricerche di gruppo) il cui succo è “cosa vi importa di sapere chi siamo? ci avete già giudicati ed etichettati come pare a voi”. A suo tempo fu un piccolo cult per adolescenti, e in effetti toccava le corde giuste (confusa voglia di potersi esprimere in libertà, generica ribellione contro l’ipocrisia degli adulti); a distanza di anni, anche considerando che nessuno dei protagonisti è diventato una star, lo si può guardare con simpatia e tenerezza.
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