Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
Il matrimonio fra Joseph e Mizzi è in crisi; lei cerca le attenzioni del marito di un’amica, ma finisce per accettare le avances dello scapolo Gustav. Intanto Joseph ha assunto un detective per provare l’infedeltà di Mizzi.
Pochi mesi dopo l’esordio in terra americana con Rosita, parziale insuccesso, Ernst Lubitsch ritorna sul grande schermo con un lavoro ben più adatto alle sue possibilità e al suo stile: Matrimonio in quattro, una commedia superficialmente rosa che mostra in realtà le grandi capacità di osservatore della società e di fine autore satirico che a Lubitsch competono. Un’ora e mezza di intrighi, equivoci e malintesi finalizzati al sorriso, su un canovaccio solido – una commedia di Lothar Schmidt trasformata in sceneggiatura da Paul Bern – che prende spunto da un matrimonio allo sfascio per mettere in ridicolo i luoghi comuni e le più tipiche idiosincrasie di coppia. Oltre a lavorare in un nuovo ambiente e con nuovi collaboratori tecnici, nuovi sono anche gli attori per il regista tedesco: qui ha a disposizione fra gli altri Monte Blue, Marie Prevost, Adolphe Menjou, Florence Vidor e Creighton Hale, protagonisti di una buona resa sullo schermo, la Prevost sopra a tutti. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta