Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
La trag(icomm)edia di Romeo e Giulietta ambientata sulle nevi austriache di inizio Novecento.
Nella prima fase della vasta produzione di Ernst Lubitsch c’è posto anche per questa peculiare rilettura del classico shakespeariano Romeo e Giulietta, per l’occasione ambientato, come vuole il titolo, sulla neve delle Alpi austriache di inizio ventesimo secolo. Lubitsch e il suo fidato collaboratore per le sceneggiatura, Hanns Kraly, virano nettamente al comico la tragedia di partenza, cominciando a disseminare elementi grotteschi fin dal prologo. Nei tre quarti d’ora di durata totale del film assistiamo perciò ai diverbi fra i Capuleti e i Montecchi, rancorosi vicini di casa che neppure si salutano più, all’incontro fortuito fra i due innamorati e all’opposizione delle famiglie a tale unione; da tale rifiuto nasce l’idea di avvelenarsi, ma la coppia viene truffata da un saggio farmacista che propina invece ai due acqua e zucchero: ce n’è abbastanza per mettere in piedi un turbine di assurdità nel segno di una comicità sguaiata e improntata sul ritmo. Il proverbiale tocco del regista di origine tedesca si sta affinando, ma la strada verso il cinema sonoro è ancora lunga, e costellata per lui di titoli. 6/10.
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