Regia di John Carpenter vedi scheda film
In una cittadina costiera comincia a diffondersi una strana nebbia fosforescente. Il suo arrivo porta con sé una macabra scia di morti violente; il sacerdote padre Malone è l'unico ad aver capito cosa sta realmente accadendo.
The fog – intitolato più semplicemente Fog per il pubblico italiano – è non a torto uno dei titoli più acclamati della prima parte della carriera di John Carpenter, il primo a voler essere precisi nel quale il regista dispone di un buonissimo budget e vira in maniera chiara verso un'audience più ampia. Non che sia cinema 'commerciale', non siamo di fronte a uno spudorato blockbuster tutto effetti speciali e nessuna sostanza; eppure Fog, film ben disposto sulla scena e dotato di discreto ritmo, strizza indiscutibilmente l'occhio al pubblico più vasto. Lo fa con un canovaccio, nella sceneggiatura dello stesso regista e di Debra Hill, che replica luoghi comuni abbastanza prevedibili del genere thriller/horror, e lo fa con una salva di personaggi monodimensionali facilmente interpretabili, e altrettanto lo fa con dialoghi spesso 'a effetto', ma privi di qualsiasi credibilità. Per esempio la lunga scena in cui la speaker radiofonica Stevie continua a parlare a suo figlio, pur non sapendo se ci sia qualcuno in ascolto, è largamente assurda: sia per il contenuto, per la retorica delle sue parole, che per l'insensatezza della situazione in sé; oppure si può rilevare come la fine di padre Malone arrivi in maniera bizzarra, persino posticcia, come se non si fosse trovata un'idea migliore per metterla in scena. Anche il fatto che i marinai, in cerca di un'ultima vittima, attacchino contemporaneamente sia il sacerdote che la speaker, non ha alcun senso logico – e d'accordo, si tratta di un'opera di fantasia e la logica c'entra poco, eppure una storia 'di brividi', per avere un qualche effetto, deve poggiarsi su una costruzione quantomeno solida. E quest'ultima cosa, in Fog, non c'è. Nel cast: Hal Holbrook, Adrienne Barbeau, Tom Atkins, Janet Leigh, Jamie Lee Curtis e John Houseman. 4/10.
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