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Il viaggio di Ivan Sergeevic

Regia di Vasilij Suksin vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il viaggio di Ivan Sergeevic

di zombi
8 stelle

ivan vive e lavora in una cooperativa agricola in una zona rurale lontana da tutto. nonostante questo è felice. per riposarsi dal lavoro ottiene una vacanza premio in una zona marittima del sud e così s'imbarca con la moglie njura in un viaggio titanico e rivelatore per certi versi, per lui che non si è mai spostato dalla casa se non per andare a lavorare in altre cooperative. non sono felici ivan e njura e il loro primo incontro sul treno avviene con una persona che li tratta male e li prende in giro per come sono. avviene in litigio e il cittadino subito vuole far intervenire le autorità per rimettere al suo posto quel buzzurro contadino. il secondo incontro sarà altrettanto sfortunato, poichè avranno a che fare con un losco figuro che sarà si gentile, ma nasconde segreti che non tarderanno a scoprire. e non tarderanno nuovi chiarimenti con le autorità. infine sbertucciati e sgridati dai compagni ispettori, quando incontreranno un professore dell'università di mosca che studia le tradizioni contadine, saranno sulle prime molto guardinghi e distaccati, per poi lasciarsi andare, tanto che verranno invitati a passare due settimane nella capitale proprio nella casa del professore. il viaggio di ivan sergeevich con sua moglie è una ricognizione della sua/loro grande patria/madre russia, vista finalmente sulla loro pelle e non per sentito dire. ligio al suo dovere di compagno, lo è tal punto che è critico nei confronti di se stesso che viene pagato per aver coltivato il grano, anche se il grano non cresce. ivan vede e scrive a casa ai famigliari su tutte le comodità che ci sono in una città e poi arriva al mare e qui finalmente potrà ritemprarsi dalle fatiche del lavoro e del viaggio. ivan ha uno sguardo disincantato ma anche vergine e libero. nella sua mente, mentre accoglie tutte le informazioni e gli stimoli che la modernità apporta alla patria, continua a pensare al villaggio e alla vita che conduce là, idilliaca si in tutto quella natura, ma stancante e nonostante la meccanizzazione, da fare tutto a mano dato che  in quegli sconfinati spazi di macchinari non se vedono un granchè. il professore vorrebbe sapere tante cose, ma alla fine quello che ivan racconta è tutto qui, ed è lui stesso che ci avvisa che la sua breve avventura è giunta al termine. 

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