Regia di Ken Loach vedi scheda film
NATURA MORTA
K. Loach denuncia i danni causati da un’educazione puritana e iperprotettiva sui membri più deboli del gruppo famigliare, sommati a quelli dovuti a una fallimentare gestione degli istituti psichiatrici. Case grigie tutte uguali, integerrimi genitori sessualmente repressi, madri castranti e, fuori, un lettino elettrico per riportare i disadattati sulla retta via. È la fine che tocca alla giovane protagonista troppo fragile per combattere contro una famiglia che pure la soffoca. Il sinistro ritratto è bilanciato da uno sguardo fiducioso nei confronti dei giovani e di una nuova psichiatria che ha scelto di capire e non di reprimere. Il film scavalca l’aridità tipica di molti film a tesi grazie alla sensibilità dello sguardo e a un approccio rigoroso di matrice documentaristica che spoglia i fatti e la recitazione di ogni artificio.
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