Regia di Elia Kazan vedi scheda film
"Il compromesso" diretto nel 1969 da Elia Kazan,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia si svolge a Los Angeles e tratta che
Eddie Anderson possiede tutto ciò che un uomo
può desiderare e cioè che è ricco,ha affermazione professionale
come pubblicitario in una multinazionale del tabacco,
un soddisfacente matrimonio con la moglie Florence.
Però l'incontro con Gwen sarà la molla che lo spingerà
a riconsiderarsi.
Il Film prodotto dalla Warner Bros è tratto
da un romanzo dello stesso Elia Kazan,
che sembra abbia raccontato anche delle
sue esperienze,ma è anche un lavoro
anomalo per il regista per un montaggio
veloce e diretto,condito con flashback
e ironia,e naturalmente come i suoi
precedenti tocca la psicologia e la
critica sociale.
Infatti comincia con un incidente voluto
da Eddie che con la macchina si butta
in mezzo a un camion,e finge sia stato
un incidente e inizialmente non parla,
ma la moglie che sa che lui ha avuto un
amante è in continuo in contrasto con lui,
ma lo ama a tal punto di accettare tutto,
ma ormai dopo la conoscenza dell'amante
mette in gioco tutto quello che per lui
era insostituibile.
Poi il regista sceglie di realizzare un montaggio
non consequenziale,e questo giova a tutto il
complesso e salta i passaggi di tempo andando
direttamente al sodo e fisso al problema,
e andando dentro la coscienza di Eddie,
che vuole solo "essere sé stesso".
Il problema e che a un certo punto nonostante
sia un prodotto visionario,sembra incerto
in che strada vuole arrivare e allora un
pò ti confonde.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove spicca un superbo Kirk Douglas,che da
solo regge tutto offuscando i comprimari,
una bellissima e intrigante Faye Dunaway,
e una brava Deborah Kerr.
In conclusione un Film gradevole,
per alcune scelte ma non il miglior
Kazan visto ai primi anni '60,
ma ben diverso dai suoi precedenti
per l'ironia e citazioni di fumetti,
e fa una critica contro le multinazionali
del tabacco,la sete di potere e i soldi
e la instituzione del matrimonio,
ma in certi tratti risulta incerto
e alla fine si rimane così
per un finale che rispecchia la
scelta del protagonista.
Il mio voto: 6,5.
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