Regia di William Lustig vedi scheda film
Dimenticato capolavoro del cinema horror.
Ritratto agghiacciante di un maniaco omicida, traumatizzato da bambino da una figura materna disumana, uccide giovani donne, le scotenna e attacca lo scalpo alle teste dei manichini con cui vive.
Pur condividendone la struttura, Maniac si scosta con decisione dalla lunga serie di slasher degli anni '80 scatenata da Halloween. Qui il protagonista è l'assassino, un personaggio strepitoso interpretato benissimo da Joe Spinell (anche autore e co-produttore). Ambiguo, ai limiti della doppia personalità: fragile e malinconico con i suoi manichini, spietato killer con le sue vittime. Il suo studio psicologico ha pochi pari nella storia del genere.
Ottime le musiche e ancor meglio i cruentissimi effetti speciali di Tom Savini (che si fa esplodere la testa in una particina) barbaramente tagliati dalla censura.
Spavento finale efficace ma superfluo, qualche effettaccio, e un paio di stronzate.
Remake piuttosto autonomo nel 2012.
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