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Kiki consegne a domicilio

Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film

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La recensione su Kiki consegne a domicilio

di graffiodiluna
8 stelle

Kiki, sdraiata sull'erba, guarda le nuvole e ascolta con attenzione il bollettino meteo dalla radiolina di suo papà; nella notte che sta per arrivare ci saranno tante stelle e la luna piena, è il momento che aspettava: la tradizione vuole infatti che raggiunta l'età di 13 anni lasci la casa dei genitori e si stabilisca in un'altra città per l'anno di noviziato che la consacrerà strega a tutti gli effetti. Salutati parenti e amici, in sella alla scopa della mamma (anche lei strega), accompagnata dal suo fido gatto nero Jiji e dalle note della radiolina avuta dal padre, parte per la sua avventura alla ricerca di un posto dove potersi stabilire. Le previsioni però a volte sbagliano, e a causa della pioggia si ripara nel vagone di un treno merci che la porta in una bella città piena di colori e rumori che spunta dal mare, e ne rimane incantata. Il suo arrivo non passa inosservato, guardata prima con stupore mentre sorvola sui tetti e poi, evitato un piccolo incidente, con diffidenza, decide che quello è il posto che ha sognato da tempo. Nel corso del noviziato farà incontri importanti per la sua formazione: Tombo, un ragazzino con la passione delle macchine volanti che la aiuta a sottrarsi alle domande di un gendarme; Ursula, una ragazza molto brava con colori e pennelli che abita in un casolare nel bosco e che diventa sua amica e consigliera; Osono, una donna che insieme al marito apparentemente scorbutico gestisce la panetteria della città e le offre una stanza in cambio di un aiuto nella bottega; e un'anziana signora del paese molto brava in cucina che riversa su di lei le attanzioni che la sua reale nipote (una ragazzina con la puzza sotto al naso) rifiuta. Kiki vuole comunque la sua indipendenza, non conosce particolari arti magiche, sa solo volare, e sfrutterà questa sua dote aprendo un'attività di consegne a domicilio. Kiki's Delivery Service è un film profondo e semplice che parla del passaggio dall'infanzia all'età adulta, della ricerca della propria personalità e di un posticino nel mondo, del confronto con gli altri, del misurarsi con il lavoro e con i problemi di tutti i giorni, con i propri pensieri e con la solitudine. Lasciare il posto sicuro in cui si è cresciuti, uscire da sotto l'ala protettiva dei genitori e rendersi conto di essere diversi per sensibilità e interessi, può destabilizzare e può far perdere la fiducia in se stessi. E allora si diventa deboli, ma c'è sempre qualcosa che dà la spinta, che impone di non arrendersi, bisogna solo aspettare. Kiki's Delivery Service non ha nulla di quella magia a cui siamo abituati sentendo parlare di streghe, ma è comunque un film magico per la tenerezza con cui il regista ce lo presenta anche nei momenti drammatici. I paesaggi come sempre sono pieni di colore e di natura, sembra quasi di sentire l'odore del mare e dell'erba. Quello di Hayao Miyazaki è un piccolo capolavoro da vedere non solo con gli occhi del bambino (per i voli sulla scopa e per Jiji, il fantastico gattino parlante e "sudante"), ma anche con quelli dell'adulto, capace di guardarsi dentro e tirare le somme dei percorsi fatti o quelli ancora da fare.

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