Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film
ennesima meraviglia del maestro. con che senso della meraviglia mi sono apprestato a deliziarmi con questo signor lungometraggio? secondo me lo stesso col quale hayao se lo è disegnato.non siamo fatti per galleggiare in aria. siamo animali fatti per camminare ben piantati per terra. ma sognare chi può decidere che non ne abbiamo diritto. e quindi via che si parte per questo lungo viaggio su di un'aeronave che lentamente con tutte le sue enormi eliche viaggia in un cielo cariche di nuvoloni di ogni gradazioni di colore dal nero al grigio chiaro. le nuvole, le mitiche nuvole di studio ghibli. pirati, polizia segreta, bambini, il lavoro che non c'è, uno strano minerale che permette di volare, il passato remoto dal quale proveniamo e il difficile futuro verso il quale dobbiamo indirizzarci. miyazaki ci crede nel futuro anche se mette la sua sorte nelle mani di bambini e lascia agli adulti il compito di aiutarli nei compiti più ardui o all'opposto il compito di contrastarli. ma se gli adulti cedono alla lusinga del meraviglioso solo per usarne i poteri sterminati per bramosia di governare tirannicamente sul mondo, o vi si adattano più o meno stancamente per tirare avanti, i bambini vi si buttano anima e corpo per cercare di averne una menoria. laputa diventa quella tremenda meraviglia che si palesa agli occhi solo per rammentare che la conoscenza può comunque avere due facce e a differenza di chi la usa, può anche causare morte e distruzione. è sconfortante vedere come un bambino può sacrificare se stesso per il bene dell'umanità.
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