La recensione su Conan ragazzo del futuro

di marco bi

10 stelle

Magistrale serie di 26 episodi per 24 minuti ciascuno oggi visibile a tanti perché si trova su Netflix, imprescindibile opera chiave per capire i lavori futuri della Ghibli perché già qui i protagonisti sono eroici adolescenti che si innamorano, abitano in città futuristiche si spostano con macchine volanti e sono aiutati da robot..

Immagino che già dagli anni settanta Hayao Miyazaki (nato nel 1941) ebbe la felice idea di esprimere la sua giustificata - oggi lo sarà molto di più - paura che le guerre, i consumi delle materie prime e l’inquinamento, avrebbero potuto portare alla distruzione della terra, e allora decise di fare quello che poteva per metterci in guardia…creare i suoi cartoni animati per farsi ‘ascoltare’ da milioni di persone! E così, una dozzina di anni prima di fondare lo Studio Ghibli, con il suo mentore e sodale Isao Takahata (nato nel 1935 e scomparso nel 2018) come animatori e/o registi realizzano svariati episodi di famosissime e belle serie come: Heidi, Le Avventure di Lupin III e soprattutto Conan - il Ragazzo del Futuro (1978).

I temi affrontati sono ancora più attuali oggi che nel 1978 quando andò in onda questa serie televisiva: la guerra, la mancanza dell’energia, dell’acqua, del cibo, per risolvere tali mancanze i sopravvissuti si industriano a riciclare i rifiuti (quelli che avevamo prodotti noi?) …con i quali fanno anche un buon pane! Temi che saranno elaborati nei film seguenti di Miyazaki e Takahata (due dei tre registi della serie), soprattutto dopo aver fondato il loro famosissimo Studio, nei tanti capolavori che ci hanno regalato, ma già in Conan c’è tanta intelligenza, tanta creatività, tanto amore, tanta avventura e buoni sentimenti!

Magistrale serie di 26 episodi per 24 minuti ciascuno, diretta a 6 mani e oggi visibile a tanti perché si trova su Netflix, imprescindibile opera chiave per capire i lavori futuri perché già qui i protagonisti sono eroici adolescenti che si innamorano, abitano in città futuristiche, si spostano con macchine volanti, sono aiutati da robot e devono lottare contro i cattivi. Consiglio di vedere almeno i primi due episodi (ma poi non riuscirete a non vederli tutti ne sono sicuro!), anche solo per il bellissimo, semplice, e purtroppo attuale discorso del nonno (astronauta) di Conan (dodicenne prodigioso forzuto anche se non si direbbe dall’aspetto), con lui, nel 2028, tra i pochi sopravvissuti alla guerra “magnetica” che anni prima distrusse mezzo mondo (fortunatamente non è successo…ma manca tanto?), che dice ai cattivi armati: ‘ancora con queste armi? ma non vi è bastato quello che è già successo?’, poi a Conan quasi ordina di trovarsi un amico perché è importantissimo nella vita avere almeno un amico vero!

Tutti dobbiamo trovare la forza per superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti, per riuscirci bisogna crederci fermamente e circondarsi di affetti come i famigliari: e qui vediamo che anche Lana (meravigliosa ragazzina con il dono della telepatia), è attaccatissima al nonno, il dottor Rao (esperto di energia solare); come gli amici: Gymsey (sorta di cacciatore primitivo divertente e buono); come l’amore (Conan e Lana si innamorano a prima vista e inseguono a tutti i costi un futuro insieme). Poi dobbiamo tenerci strette le persone a cui vogliamo bene, con i loro pregi e difetti, e tutti insieme dobbiamo cercare di preservare la natura, migliorarci la vita con la tecnologia, e combattere i cattivi-cattivi (il dittatore Lepka…vi ricorda qualcuno di oggi?) e redimere i cattivi-buoni (il simpatico capitano Dyce, i suoi accoliti e miss Monsley vice di Lepka) che si rivelano buffi e simpatici regalandoci del sano divertimento. I disegni sono semplici (e nel contesto è un pregio assoluto), essenziali ma anche geniali!