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Regia di Satoshi Kon
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Millennium actress è il metacinema giapponese, il film più personale di Satoshi Kon. Nel lungometraggio, infatti, traspare in maniera ancora più lampante che in Perfect blue e Paprika tutto il suo amore e la sua passione verso la settima arte, in questo caso soprattutto verso i grandi registi di genere noir, fantascienza e i… leggi tutto
tra melò e metacinematografia Satoshi Kon orchestra il suo secondo lungometraggio tra giochi temporali e di identità: ma il meccanismo si rivela presto stucchevole e poco a fuoco e gli eccessi lirici infangano, e di molto, le belle cose presenti: peccato. Ambizioso. leggi tutto
Inside Out 2 è il miglior esordio al botteghino della storia del cinema d’animazione. Il sequel del capolavoro del 2015 di… segue
A seguito della demolizione dei Ginei Studios, il giornalista Genya e il suo giovane cameraman si dirigono presso l'abitazione di Chiyoko Fujiwara, una ex stella del cinema degli anni Cinquanta di cui lo stesso intervistatore è un grandissimo fan. Accolti dalla sua domestica, i due vengono fatti accomodare davanti ad una tazza di tè e, dopo aver restituito…
leggi tuttoNon è una classifica, ma sono solo 10 film che quando li guardi rimani folgorato dalla bellezza e meraviglia... Sono I film che attraggono attraverso lo stupore
leggi tuttoSeconda parte della rubrica sulle migliori opere animate della storia del cinema. L'animazione giapponese è oggettivamente quella che negli anni ha saputo coadiuvare in maniera maggiormente propositiva il…
leggi tuttoMillennium actress è il metacinema giapponese, il film più personale di Satoshi Kon. Nel lungometraggio, infatti, traspare in maniera ancora più lampante che in Perfect blue e Paprika tutto il suo amore e la sua passione verso la settima arte, in questo caso soprattutto verso i grandi registi di genere noir, fantascienza e i…
leggi tuttoNel 2001 esce il secondo lungometraggio del trentottenne Satoshi Kon, un maestro assoluto dell'animazione giapponese, scomparso troppo presto; con Millennium Actress il regista realizza un omaggio sentitissimo alla settima arte (dimostrando una cultura cinematografica sontuosa) inserendo il tutto in un plot narrativo-stilistico a dir poco geniale... Come scritto in…
leggi tuttoSalve a tutti , prima di iniziare ringrazio l'utente Supadany per aver ideato questi sondaggi a cui io partecipo spesso e volentieri , andando come da titolo questo è IL sondaggio per decretare…
leggi tuttoTra i film di animazione provenienti dal Giappone, Millennium Actress è uno dei meno vivaci che abbiamo visto negli ultimi anni. Manca, secondo me, la magia di Miyazaki, anche se si divertiranno i cinefili a rintracciare le numerosissime citazioni cinematografiche, esplicite e suggerite, da Viale del tramonto di Wilder a Rashomon e Il trono di sangue di Kurosawa. Questo non è…
leggi tuttoSatoshi Kon: chiaro esempio di genio e di grande artista, allievo di maestri eccellenti (Mamoru Oshii e Katsuhiro Otomo). Causa un tumore al pancreas diagnosticatogli nel 2010, è venuto a…
leggi tuttoIo sono uno di quelli che va al cinema per vedere LO SPETTACOLO DELLA REALTA'. Nel cinema ritengo che siano indicate tutte le variabili, quasi ci fossero tutte le frequenze che rappresentano uno spettro…
leggi tuttoSto riscoprendo di recente il cinema di animazione giapponese e tra loro i miei imprescindibili restano Haiao Miyazaki e Satoshi Kon. Quest'ultimo ci ha lasciato troppo presto nel 2010, per un tumore, con un addio sul…
leggi tuttoGiudizio oggettivo Pellicola ben fatta con un'animazione discreta, dialoghi non banali, ottime soluzioni narrative, una storia che si muove tra il sentimento e lo sfondo sociale dell'invasione della Manciuria. Non mancano insomma gli ingredienti per colpire ed appassionare uno spettatore avvezzo a questo genere di animazione e che magari ama perdersi in certi lirismi propri della cultura…
leggi tuttoIl capolavoro di Kon! Assoluto. Un film che fa male, conquista, emoziona, ti trascina, ti apre in due e rimane dentro il cuore per sempre. Strano che arrivi dopo la mia visione del film della Bigelow Zero Dark Thirty (che mi ha infastidito non poco!); effettivamente entrambi parlano di due donne, di due ossessioni, di due percorsi simili ma completamente opposti. Essendo io un sognatore, facile…
leggi tuttoProbabilmente, a un certo punto della vita, ci si dovrebbe distaccare dall' infanzia che resta relegata nella memoria come un luogo lontano, un periodo di solito felice che non può tornare; ma ci sono cose che…
leggi tuttoHa preso il via a Roma lo scorso 14 ottobre la rassegna cinematografica NIHON EIGA: La storia del cinema giapponese dal 1970 al 2010, a cura dell'associazione… segue
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Commenti (2) vedi tutti
Dei suoi quattro lungometraggi, i quali hanno in comune la rappresentazione degli inganni dei sensi e della mente, Millennium Actress è l'opera più riuscita sul lato figurativo, grazie ad un ritmo che sostiene una narrazione gonfia e satura di particolari sia visivi che di concetto.
leggi la recensione completa di Genga009Scusate questo film è un capolavoro, le combinazioni temporali sono geniali, il problema al solito è che è un film molto legato alla tradizione giapponese e come al solito i colonialisti i film troppo orientali non li capiscono. Pazienza.
commento di Totororesurrection