Regia di Andrzej Wajda vedi scheda film
con un attentato finito male, inizia il film. primo giorno di pace dopo la fine della seconda grande carneficina. è comprensibile se una squadra di partigiani non sia ancora a riposo. purtroppo però vengono uccisi un capofabbrica e un operaio del cementificio, e non sono nè i primi e non saranno gli ultimi viene predetto dal segretario del partito comunista, vero bersaglio(mancato). l'azione si sposta in un hotel dove si sta organizzando una lussuosa cena per festeggiare la fine delle ostilità. ma quella è una cena che per la polonia non significa affatto la rinascita dopo la guerra. personaggi che hanno resistito o più semplicemente vivacchiato, se non collaborato, col regime occupante, che si stanno adeguando alle nuove correnti. correnti che tra l'altro stanno già facendo piazza pulita delle squadre di partigiani, considerate alla stregua di bande di criminali o banditi.esattamente come quella di andrei e maciek, incaricati per l'appunto di uccidere l'alta personalità del partito comunista polacco che parteciperà alla cena della spartizione. superbamente scolpito da una fotografia di bianchi e neri che ricorda i noir americani, il film di wajda non è facile da seguire. maciek, colui che dovrà eseguire l'esecuzione, si fa prendere da dubbi, dovuti alla conoscenza di una bella cameriera. e come molti vorrebbe tornare ad una normalità di difficile comprensione, dopo anni di clandestinità e di sopravvivenza. lo stesso segretario del partito è tornato dalla sorella della moglie per cercare il figlio che è finito tra le fila della squadra di partigiani arrestata. la donna è la moglie del capitano che sta tramando la sua morte nella stessa medesima casa in cui stanno discutendo del ragazzo, e poco prima lei e alcuni invitati parlavano di andarsene da un paese che di lì a poco sarebbe stato governato dal pugno di ferro di un'altra utopia nata male. confusione e desiderio di ridare alla polonia una giusta guida dopo gli orrori della guerra, non faranno che proseguire una serie di morti e assassinii in nome della rinascita. maciek porterà a termine il suo compito e abbandonerà il diamante conosciuto notte tempo, ma non farà in tempo a vedere la ricostruzione del paese per cui si è battuto e sta lottando. wajda è attento alla costruzione delle scene e delle immagini, ma a discapito di un'immediata, e forse banale e didascalica, costruzione drammatica.
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