Trama
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- Premio del ventesimo anniversario al Festival di Cannes 1966
- Grand Prix tecnico al Festival di Cannes 1966
Regia di Orson Welles
Con Orson Welles, Keith Baxter, John Gielgud, Jeanne Moreau, Margaret Rutherford Vedi cast completo
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Falstaff… ovvero il teatro della vita: un film magnifico che fra i suoi tanti pregi ha anche la scena memorabile (che da sola basterebbe a definire l’opera un capolavoro assoluto della settima arte) di una battaglia girata dal regista sotto una pioggia torrenziale e su un terreno in cui il fango impediva ogni movimento, ma talmente potente e necessaria per l’economia… leggi tutto
Uno dei pochi film che Orson Welles è riuscito a portare a termine e come sempre - per le sue opere - un progetto nato con mille idee ed altrettante difficoltà, realizzato fra inghippi di vario tipo, soprattutto economici (Falstaff è figlio di una piuttosto inedita prodzione svizzero-spagnola). Il regista si ritaglia la parte del protagonista, ma non è solo un vezzo… leggi tutto
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leggi tuttoIn Inghilterra, durante il regno di Enrico IV (John Gielgud), il principe Hal (Keith Baxter), legittimo erede al trono, passa il suo tempo gozzovigliando nei peggiori locali di Londra insieme al suo compagno di bagordi Falstaff (Orson Welles). Lo stile di vita di Hal cambierà radicalmente nel momento in cui dovrà succedere al trono d'Inghilterra alla morte del padre: a quel punto…
leggi tuttoOsservando,con tristezza,lo sfacelo della città di Roma, mi sono chiesto perché non candidare proprio Mario Draghi come Sindaco? Già perché i mali che affliggono la Capitale, non riguardano…
leggi tuttoFalstaff… ovvero il teatro della vita: un film magnifico che fra i suoi tanti pregi ha anche la scena memorabile (che da sola basterebbe a definire l’opera un capolavoro assoluto della settima arte) di una battaglia girata dal regista sotto una pioggia torrenziale e su un terreno in cui il fango impediva ogni movimento, ma talmente potente e necessaria per l’economia…
leggi tuttoHo l’età in cui le cose si osservano con più calma, ma con l’intento di continuare a crescere. Ho gli anni in cui si cominciano ad accarezzare i sogni con le dita e le illusioni diventano…
leggi tuttoAltri 4 anni passano per far si che Orson Welles dopo il Processo (1962) potesse girare un altro film e nuovamente si ripresentano problemi in fase di produzione nel girare Falstaff (1966), finanziato con capitali svizzeri e spagnoli, con delle riprese lunghe ben 8 mesi, con interruzioni prolungate nel mezzo per consentire al regista di poter reperire i fondi necessari alla prosecuzione,…
leggi tuttoSumma del percorso shakespeariano di Welles, preceduto da Macbeth e Othello, questo Falstaff non è la trasposizione diretta di un'opera del drammaturgo inglese: il regista statunitense ha infatti scritto la sceneggiatura traendo gli spunti necessari da Enrico IV, Enrico V, Le allegre comari di Windsor e Riccardo II. Figura attorno alla quale ruota la vicenda…
leggi tuttoSbagliato, inutili cialtroni. Ossessi sessuali che altro non siete. "Final cut"! (No, non ho detto cunt.) Scrivere. Fallire. Riscrivere. Fallire ancora. Ancora riscrivere. Fallire meglio (come diceva quello,…
leggi tuttoAmo il cinema e amo l'autore teatrale elisabettiano per eccellenza, William Shekspeare, autore che al cinema ha dato tanto, e tanto il cinema ha preso da lui, storie tragiche, commedie, personaggi memorabili e storie…
leggi tuttoSi notino il manifesto e la locandina col titolo scritto in modo errato ("KARAKIRI" anziché "HARAKIRI")...
leggi tuttoQuando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
leggi tuttoBENVENUTO/BENVENUTA! cherubino consiglia di vedere prima …
leggi tuttoWelles in questo capolavoro non si limita alla trasposizione di Shakespeare ma,crea secoli dopo il bardo un'altra tragedia Shekspiriana. Welles prende uno dei personaggi minori scritti dal Bardo,Falstaff appunto,e costruisce intorno alla sua figura una commedia-drammatica non inferiore ai livelli raggiunti da Shakespeare stesso. Personaggio,quello del Falstaff,che anche se minore doveva essere…
leggi tuttoWilliam Shakespeare è il più conosciuto scrittore teatrale che sia mai esistito. Le sue opere sono probabilmente il punto più alto che l'arte (non solo la letteratura)abbia mai raggiunto. Anche…
leggi tuttoCon riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
leggi tutto[ - - - - - - - - - - - - - - - - - PRESENTI SPOILER - - - - - - - - - - - - - - - - - ] Tutto diverge, convergendo. [… segue
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Mancanti: - Day & Night (2010) - La commune (Paris, 1871) (2000) - A Close Shave (1995) - Marketa Lazarová (1967) - Kiga Kaikyô (1965) [lavori in corso]
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Commenti (3) vedi tutti
Davvero pregevolissima la lettura che Welles ci regala e che nonostante i risicati fondi a sua disposizione riesce bene a mantenere attiva la grandiosità dei versi di un testo che sembra scritto ai giorni nostri. Il regista disegna a tutto tondo la corposa figura del protagonista segnato da una malinconia senile davvero di struggente rilevanza
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Come sono ancora attuali le tecniche registiche di Welles: tantissime inquadrature; repentini cambi di ottiche; angolazioni al limite dell'impossibile (famose le sue esagerate inquadrature dal basso); carrellate, primi piani e piani sequenza, campi e controcampi. Il montaggio ritmico enfatizza storia e recitazione ed è usato in modo creativo...
leggi la recensione completa di marco biRaro e imperdibile per gli appassionati di Shakespeare e di Welles. In TV non lo fanno mai. Finalmente (gennaio 2011) esce su DVD.
commento di Diego_F