Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Nell’opera d’esordio cinematografico del Maestro Scorsese, è racchiusa tutta la sua anima. I tratti distintivi che caratterizzano tutti i suoi film, mettono le radici in questa prima, impressionante, pellicola. La religiosità di fondo che apre il film e lo accompagna per tutti i novanta minuti di svolgimento, fino alla chiusura dei titoli, è una presenza palese ad immagini e parole. La semplicità della storia non coincide con la complessità delle immagini che la rappresentano, ben gestite dalla carissima e ben nota Thelma Schoonmaker, che qui inizierà la lunga collaborazione con il cineasta italoamericano che, abbandonate le mire ecclesiastiche, si dedica, con ottimi risultati, alla settima arte. Pur essendo presenti elementi di disturbo visivo, con montaggi spezzati a scatti, trovo innovativo, se contestualizzato, il modo di ripetere, da angolazioni diverse o zoomate, una scena saliente mentre le inquadrature dei dettagli e le musiche di sottofondo, lo rendono un mezzo capolavoro, un biglietto da visita più che sufficiente a presentare, con non poca dignità, il grande Scorsese che concentra tutto il suo mondo, dalle sue origini alle sue idee, in una pellicola non osservata nella misura in cui meriterebbe e per questo giudicata aspramente.
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