Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Il film d'esordio di Scorsese, covato e cullato per quattro anni, con intere parti girate tra il 1965 e il 1967, uscito finalmente nel 1969, è un prodotto sfornato sotto il segno di Godard e (ancora di più) di Cassavetes. È un'opera forse immatura, ma si nota già che dietro alla macchina da presa c'è del talento, messo in luce anche grazie all'interpretazione di un attore che resterà tra i preferiti del regista newyorkese, cioè Harvey Keitel, un ebreo polacco sempre a suo agio in parti da italoamericano. "Chi sta bussando alla mia porta?" è il primo film che inserisce nella colonna sonora la canzone "The End" dei Doors - dieci anni prima di "Apocalypse Now" di Coppola - nella scena, scollegata dalla trama, nella quale J.R. immagina di fare l'amore con una ragazza. È bellissima la sequenza finale, girata in chiesa e sottofondata dalla canzone che dà il titolo al film ("Who's That Knocking On My Door?" dei Genies), dove il protagonista resta quasi stordito da un tourbillon di immagini sacre e si ferisce a un labbro baciando un crocifisso. Ma resta nella memoria anche la gentile figura della ragazza, interpretata da Zina Bethune, docile, ma modernamente determinata. (23 giugno 2008)
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