Regia di Jean Renoir vedi scheda film
Renoir, grande maestro del cinema, qui è alle ultime battute e prende un argomento sfruttatissimo, puntando molto sul fattore scientifico, meglio ancora sulla scelta etica che ne deriva, un argomento sempre attuale e noi oggi ne sappiamo qualcosa. La parte finale del proposito è perfettamente in linea, mentre il corpo della storia è drammaticamente troppo semplice e quasi manicheo; originale è la parte di introduzione iniziale con l’apporto del regista stesso in persona. Il personaggio di Opale (un nome, un aggettivo che non lascia dubbi), ha senz’altro ispirato da vicino, nella sua gestualità, il personaggio di Arancia Meccanica di Kubrick.
Trama notissima e sanza soprese, ma con un significatio etico preciso
Un'immersione in un tema particolar
Presenza importante
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