Regia di Jean Renoir vedi scheda film
Colorato e pieno di personaggi, tanto che sono rare (e riuscite) le scene in cui compaiono due attori. Il finale è un esplosione di frenesia col celeberrimo cancan. E' forse anche la parte migliore del film, con un indovinato montaggio alternato di Gabin che assiste al ballo da dietro le quinte e batte il tempo della musica. Penso che il suo personaggio sia il realistico ritratto dell'impresario teatrale (e cinematografico), comprese volubilità e continue tresche con le attrici, ciascuna delle quali si illude - per qualche tempo - di essere l'unica (e magari anche l'ultima).
Jean Gabin è il solito grande attore e Renoir è forse l'unico regista che osa fare film dove nei primi dieci minuti non accade nulla di significativo. Solo i grandi sanno sottrarsi all'ansia dell'attenzione del pubblico e dalla frenesia di raccontare.
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