Nini viene chiamata come lavandaia per lavorare dietro le quinte del nuovo locale che sta facendo discutere tutta Parigi: il Moulin Rouge. Presto, però, tutti si accorgeranno che la fanciulla è anche un'ottima ballerina, pronta per sfidare il palcoscenico.
Note
Grande film di Renoir, che per una volta pensa soprattutto a divertirsi. L'impresario di Montmartre Danglard, realmente esistito, è interpretato da Gabin, e in molti vi hanno visto l'alter ego del regista, non più giovane ma ancora capace di affezionarsi ai personaggi e stupire. E questa volta con un musical sentimentale frenetico e quasi "americano" nel respiro.
Il teatro come passione divorante magari amorale ma quanto vitale e necessaria. Questo atto d'amore, esso stesso vitalissimo, visivamente splendido, resta una delle rappresentazioni più fini e appassionanti di un mondo e di un epoca. leggi tutto
De gustibus. A me non è affatto piaciuto, impostazione troppo da operetta, quadri tipici di Parigi, ma anche gli scavatori di strada hanno la camicia linda e bianca, le lavandaie hanno cesti di vimini appena comprati. Fa specie vedere che mentre in Italia imperava il neorealismo, Renoir si dà alla creazione di film direi "impressionisti" ma troppo con l'occhio rivolto alla Hollywood dai… leggi tutto
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
In questo capitolo ce n'è per tutti i gusti. C'è chi ama il cinema classico (Bogdanovich) e chi i classici della modernità (Bigelow), e c'è anche chi mette MARNIE davanti ai molti "soliti"…
Il teatro come passione divorante magari amorale ma quanto vitale e necessaria. Questo atto d'amore, esso stesso vitalissimo, visivamente splendido, resta una delle rappresentazioni più fini e appassionanti di un mondo e di un epoca.
Il libro inedito, pubblicato quest'anno, di Goliarda Sapienza mi ha aperto un nuovo orizzonte: prima per me Jean Gabin era solo un attore di film o molto vecchi o molto vecchio lui. Ma la Sapienza con la sua nota…
De gustibus. A me non è affatto piaciuto, impostazione troppo da operetta, quadri tipici di Parigi, ma anche gli scavatori di strada hanno la camicia linda e bianca, le lavandaie hanno cesti di vimini appena comprati. Fa specie vedere che mentre in Italia imperava il neorealismo, Renoir si dà alla creazione di film direi "impressionisti" ma troppo con l'occhio rivolto alla Hollywood dai…
Colorato e pieno di personaggi, tanto che sono rare (e riuscite) le scene in cui compaiono due attori. Il finale è un esplosione di frenesia col celeberrimo cancan. E' forse anche la parte migliore del film, con un indovinato montaggio alternato di Gabin che assiste al ballo da dietro le quinte e batte il tempo della musica. Penso che il suo personaggio sia il realistico ritratto…
Voto 9,5. Tutto funziona in questo capolavoro del “cinéma de papa”, tanto inviso alla Nouvelle Vague. Jean Renoir racconta la creazione del celeberrimo Moulin Rouge di Parigi ad opera di Henri Danglard, splendidamente interpretato da un Jean Gabin brizzolato, ma più che mai ruggente. Con colori, scene e inquadrature che rinviano palesemente all’impressionismo di Degas e Toulouse-Lautrec,…
Bello,divertente e molto romantico omaggio di Renoir al mondo artistico della sua infanzia che è un'altra fine riflessione sullo spettacolo e i suoi mondi.
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Commenti (1) vedi tutti
Voto 7. [07.01.2014]
commento di PP