Toni, cavapietre italiano emigrato in Provenza, sposa la sua affittacamere pur restando innamorato di Josefa, violentata e poi sposata dal capomastro Albert. La moglie tenta il suicidio e ciò spinge Toni ancor di più tra le braccia di Josefa, che intanto sta meditando di uccidere il marito...
Note
Girato negli studi di Marsiglia di Marcel Pagnol e "on location", con molti non professionisti, è considerato un precursore del neorealismo. Renoir si ispira alla cronaca, guarda con empatia le condizioni sociali che descrive, ma va oltre e traccia uno studio antropologico sulle pulsioni elementari e violente: una tragedia carica di sensualità e di contraddizioni.
Antenato dei film neorealisti in un certo senso, questo Toni di Jean Renoir (1934), conferma il notevole eclettismo del regista alle prese non solo con vari generi nella sua filmografia, ma anche capace di mutare approccio nella messa in scena con idee originali, mai banali e sopratutto diversificando l'approccio al mezzo in base alla materia da trattare.
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Tragedia fra emigrati italiani e spagnoli in Francia: Toni intende sposare Josefa, ma questa sposa Albert, cinico e prepotente che l'ha sedotta, mentre Toni sposa la sua affittacamere Marie, che lo ama ma poi per gelosia tenta di uccidersi e lo scaccia di casa. Toni va a vivere nei boschi, sperando di riprendersi Josefa; questa in una lite uccide il marito; Toni se ne accusa, tenta la fuga e… leggi tutto
Antenato dei film neorealisti in un certo senso, questo Toni di Jean Renoir (1934), conferma il notevole eclettismo del regista alle prese non solo con vari generi nella sua filmografia, ma anche capace di mutare approccio nella messa in scena con idee originali, mai banali e sopratutto diversificando l'approccio al mezzo in base alla materia da trattare.
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Film cardine del realismo cinematografico, tanto da esser da alcuni indicato come un precursore del neorealismo italiano. Renoir sceglie attori non professionisti o comunque poco noti, rifiuta di truccare volti e acconciature e decide di girare su luoghi veri, mentre niente è ricostruito in studio. Non c'è praticamente colonna sonora (come si suol dire "extradiegetica"),…
Tragedia fra emigrati italiani e spagnoli in Francia: Toni intende sposare Josefa, ma questa sposa Albert, cinico e prepotente che l'ha sedotta, mentre Toni sposa la sua affittacamere Marie, che lo ama ma poi per gelosia tenta di uccidersi e lo scaccia di casa. Toni va a vivere nei boschi, sperando di riprendersi Josefa; questa in una lite uccide il marito; Toni se ne accusa, tenta la fuga e…
Vicissitudini sentimentali del cavapietre italiano Toni, emigrato in Francia: sposa la matura padrona di casa, però ama un ragazza che ha dovuto sposare il suo violentatore; in seguito lei vorrebbe liberarsi del marito prepotente, ma (sorpresa) non sarà Toni a beneficiarne: la donna ha già un amante con cui progetta la fuga. Finale inesorabilmente tragico. Renoir firma un…
Buona prova drammatica di Renoir che anticipa di una decina d'anni i metodi e le soluzioni tecniche del neorealismo (in particolare le riprese effettuate in luoghi reali) con una vicenda di taglio naturalista alla Zola ambientata fra gli immigrati del sud della Francia. Tuttavia, come è stato fatto giustamente notare, il film si concentra più sugli aspetti passionali e sugli…
Da molti considerato come un anticipatore del neorealismo, Toni è un melodramma degli immigrati che spiega con efficacia le pulsioni fisiche e morali degli operai in terra straniera. Pervaso da un erotismo neanche tanto velato (la sequenza dove Toni succhia il veleno di una vespa dalla schiena della bella Josefa), il film si fa notare tecnicamente per un uso sapiente del montaggio alternato (lo…
Una storia di convivenza tra gente di varie nazionalità, che mostra come "tutto il mondo sia paese": le diversità linguistiche e culturali non contano, perché i mali che affliggono l'umanità sono sempre e comunque gli stessi, ossia la rivalità e l'infelicità nei sentimenti. La Babele evocata nel prologo del film non è, difatti, superata dal generale innalzamento al regno dei cieli, bensì…
*** Intenso e scarno, il film naturalista di Renoir è in realtà un gran melodramma rurale e sociale ambientato tra gli immigrati nel sud della francia e uno dei non pochi inni renoiriani alla forza della natura.
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