Reeves ci fornisce la pessimistica visione di un mondo dominato dalle forze del male. Il suo è un film privo di speranza e di sbocchi positivi nella sua rappresentazione impietosa di una società brutale dove l’orrore e la crudeltà vengono raffigurati come l’unico modo di affermazione (e quindi di vita) di una umanità corrotta e senza scampo.
Altro mediocre "horror" degli anni '60 dove di horror non c'è praticamente nulla a parte qualche urla. Solito ruolo per Vincent Price, e l'ambientazione sempre quella. Basta non se ne può più!!
“Il grande inquisitore” (The “Witchfinder General” in originale) è il film più significativo – certamente il suo capolavoro – di Michael Reeves, anomalo regista “maledetto” prematuramente scomparso a soli 26 anni (si suicidò ancora giovanissimo ingurgitando una dose mortale di sonniferi, per inesplicabili ragioni che non ci… leggi tutto
Inghilterra, metà del diciassettesimo secolo. L'inquisitore Matthew Hopkins è violento e malvagio: non perde occasione di accusare e perseguitare gli abitanti dei villaggi circostanti che meno gli vanno a genio. Quando decide di torturare un prete e di stuprarne la nipote, si attira le ire del fidanzato della ragazza, un ufficiale dell'esercito di Cromwell. Hopkins ha le ore… leggi tutto
L'angolo del libro / 12
I volti del male - Le vite e i crimini delle menti più crudeli della storia (*****) Emse edizioni
"Certe cose sono sconvolgenti e inaccettabili alla comune…
Inghilterra, metà del diciassettesimo secolo. L'inquisitore Matthew Hopkins è violento e malvagio: non perde occasione di accusare e perseguitare gli abitanti dei villaggi circostanti che meno gli vanno a genio. Quando decide di torturare un prete e di stuprarne la nipote, si attira le ire del fidanzato della ragazza, un ufficiale dell'esercito di Cromwell. Hopkins ha le ore…
Considerato unitamente il capolavoro di Reeves, è un film barbaro ma rigido, infestato da un livore provocatorio volto a illustrare il puritanesimo come esercizio di potere e male assoluto. Il cast funziona ma non brilla, mentre la fotografia di John Coquillon restituisce al racconto la naturale e ariosa bellezza della campagna inglese. Gran finale, allucinato e delirante.
Avvertenza: non ho la pretesa né la presunzione che questa possa essere una lista di sconsigli, perché ognuno ha le proprie idee e i propri gusti riguardo al cinema. Si tratta al contrario di una…
SITUAZIONE FINALE (AL 25 FEBBRAIO 2016, n° 41 votanti)
26.2.2016:
NOTA:
La classifica di tutti i film votati compare NEI COMMENTI alle 20 "strisce" dei film indicati (per gli anni dal 1960 al 1979) dal…
"The Witchfinder General"("Il grande inquisitore") diretto nel 1968 da Michael Reeves,devo dire che mi è piaciuto. La storia si svolge nel 1645,e racconta che al tempo della guerra civile tra i realisti e i seguaci di Cromwell,il Grande Inquisitore Matteo Hopkins e il suo aiutante John Stearne vanno per le strade dell'Inghilterra orientale a caccia di streghe e di "papisti" ma in…
Un film storico dall'atmosfera anomala, prodotta da un'eterogenea alternanza di stili narrativi, che tocca vari generi, dal western-leggendario al drammatico-sentimentale, passando attraverso l'horror. La narrazione procede fluida e intrigante, con una suspense sapientemente distribuita.
Pensieri in libertà sull'evolversi o l'involversi della situazione di FilmTv con, come sempre, un tocco di umorismo... come ci siano finiti due film con/di pippo franco è un mistero... ma tant'è.. i titoli cascavano…
“Il grande inquisitore” (The “Witchfinder General” in originale) è il film più significativo – certamente il suo capolavoro – di Michael Reeves, anomalo regista “maledetto” prematuramente scomparso a soli 26 anni (si suicidò ancora giovanissimo ingurgitando una dose mortale di sonniferi, per inesplicabili ragioni che non ci…
il paesaggio inglese fa da sfondo a questa storia di torture sadiche e folli, che tuttavia all'epoca erano all'ordine del giorno. Vincent Price, abbandonato il consueto baffetto e sceglie un'acconciatura più in linea con l'epoca e di dare un altro slancio al suo sguardo, meno carico dell'alone "spettrale" e malefico che sfoggia abitualmente. Il personaggio dell'inquisitore non è affatto…
Cito da Repubblica.it
Citazione:
Si attende solo la pubblicazione del decreto che sarà retroattivo. La protesta del sindacato e le differenze con gli altri precari della scuola
C'è l'ok del governo: tutti…
Prodotto dalla Tìgon , un film che si eleva di una spanna dalla media delle produzioni Hammer e Amicus, non solo perchè diretto dal compianto e talentoso Michael Reeves (vedere anche il Killer di Satana, per credere), ma anche perchè capace di fondere perfettamente gli eventi storici con l'aspetto più cruento dell'essere umano rasentando l'orrore puro.Fotografato magnificamente e di una…
Un film genuinamente sadico, a suo modo perversamente erotico con un grande Price (più controllato di altre interpretazioni ma ugualmente funzionale) e un pessimismo di fondo raro per un film dell'epoca. Price si aggira per le campagne inglesi torturando donne abusando del suo potere e sfogando il suo sadismo su inermi paesani ma il male è ovunque ed anche i "buoni" sono facilmente influenzati…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (4) vedi tutti
Un buon Price d'annata...
commento di ezioReeves ci fornisce la pessimistica visione di un mondo dominato dalle forze del male. Il suo è un film privo di speranza e di sbocchi positivi nella sua rappresentazione impietosa di una società brutale dove l’orrore e la crudeltà vengono raffigurati come l’unico modo di affermazione (e quindi di vita) di una umanità corrotta e senza scampo.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Altro mediocre "horror" degli anni '60 dove di horror non c'è praticamente nulla a parte qualche urla. Solito ruolo per Vincent Price, e l'ambientazione sempre quella. Basta non se ne può più!!
commento di XANDERUno dei migliori ruoli per Vincent Price e ancora oggi un film di un certo impatto e significato.
commento di movieman