Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Un film meraviglioso che parte dalla premessa di far vedere e capire cosa è la vera boxe. Quella del ring, quella del sudore, quella dei sacrifici e dei sogni... E poi però mostra degli incontri di wrestling ed una protagonista che vince dopo due pugni come nemmeno Tyson ai tempi d'oro degli incontri truccati di fine carriera. Testate, gomitate, spinte e altro ancora che non potrete MAI vedere in un ring perché la boxe, a differenza di quanto emerge da questa pellicola, è uno sport corretto e di solito all'angolo non c'è un Eastwood a fare il Don King denoantri suggerendo alla sua pupilla di massacrare a pugni l'osso sacro dell'avversaria, frapponendosi tra lei e l'arbitro per non farsi sgamare. I giudici a bordo ring nel frattempo sarebbero andati a prendere un paio di caffè. Il finale poi, un inno all'eutanasia che invero si può apprezzare e rispettare, se non fosse che Eastwood se la porta con le sue inquadrature cupe, i suoi silenzi e quei dialoghi che non si capisce nulla perché la protagonista biascica e sputazza frasi in esperanto. Un vero idillio per gli amanti della settima arte. La tecnica è discreta, gli attori non si discutono (bravissima la protagonista, una meraviglia per gli occhi), è la storia che manca e siccome Eastwood è prima di tutto un narratore, stiamo praticamente giudicando il nulla.
Errore:
chiudi
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Odio sto film di mm........
Temevo di essere solo e abbandonato... :)
Non siamo soli ;-)
questo perchè come ha detto lo stesso Clint, non è un film sulla boxe. La boxe è usato come pretesto per affrontare temi religiosi ed esistenziali come l'eutanasia che rappresenta l'ingiustizia e la crudeltà della vita. A mio avviso è un film bellissimo ricco di significato con attori eccezionali e merita molto ma capisco che può non piacere! :)
Taylor Swift recita in questo film che tu sappia?
vaffanculo a te e a Taylor Swift
Poteva usare un altro sport allora. :) Perché mortificarne uno così nobile?
Daje Giucat, insisti!
Perchè la boxe è affine alle metafore sulla vita che usa! Il fatto del rispetto che si toglie all'avversario in realtà non c'è solo nella boxe, il fatto che nella boxe si fa tutto al contrario e se indietreggi troppo (scappi) non combatti (vivi) più! Penso sia cosi :)
Io lo avrei fatto sul Badminton, Clintone poteva sfruttare la metafora del ciaffo piumato che svolazza lieve come il suo cinema.
EH EH EH! :)
Commenta