Regia di Adrian Lyne vedi scheda film
La faccia accattivante (almeno nelle intenzioni) dell’edonismo reaganiano: ossia, la solita favoletta di Cenerentola che da operaia diventa ballerina professionista e trova anche l’amore. Il film è pieno di stereotipi, ma sarebbe inutile rimproverargli quella che è la sua ragion d’essere: parlare a quante più persone possibile. Si lascia vedere, purché lo si accetti per quello che è: una favoletta, appunto.
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