Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Due amici in viaggio tra i vigneti della California in cerca di sè stessi, di un'opportunità. Di una via di fuga. Il vino, fa da collante. IL vino è il vero protagonista di questa bella storia d'amore, fallimenti e amicizia. Miles intellettuale, aspirante scrittore e depresso, allo sbando sentimentalmente è morbosamente affascinato dalla potenza e dalle solide radici del Pinot nero, trasformandolo quasi in una catartica ragione di vita. Jack, piccolo attore di pubblicità, farfallone e presto confuso sposo cerca di sfuggire alle sue responsabilità inanellando storie casuali con le prime ragazze che capitano, analogamente il vino non è così importante, per lui fa da collante, da pretesto e uno vale l'altro. Amara è la riflessione sulla vita e sulle conseguenze che inevitabilmente portano le diverse scelte fatte dai protagonisti. Il ribaltamenteo dei ruoli finale è quanto di più classico ci sia in un film a due, due opposti ma in egual misura, tormentati. Jack infatti tornerà dalla ricca promessa sposa garantendosi una comoda e tranquilla continuazione di vita. Miles affronterà invece l'avventura di un nuovo amore tutto da scoprire e da nutrire. Un bel film, semplice e sorretto da una sceneggiatura precisa e mai banale e interpretata magistralmente dai due protagonisti misurati e mai sopra le righe. Il tutto in salsa Jazz, questa musica solo ad un primo ascolto improvvisata, è in uguale misura importante quanto il vino. Il Pinot non cresce per caso, la vita non è caso ma scelta, il Jazz ha una base precisa. Sideways, il titolo è quanto di più azzeccato ci possa essere per un racconto in cui i contorni, le cornici, i particolari "laterali", dicono molto, forse di più della storia stessa. Storia che chiunque potrebbe aver vissuto. E forse è così.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta