Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
Dopo un’assenza di vent’anni un ex militare americano torna in Giappone per liberare i figli di un commilitone, divenuto trafficante d’armi ed entrato in affari con una banda criminale; il problema è che a Tokyo, nel dopoguerra, lui aveva trovato e poi dovuto lasciare l’amore della sua vita... Un po’ film d’azione e un po’ melodramma: purtroppo prevale il primo aspetto, che è meno nelle corde di Pollack, e viene penalizzato il secondo. Il risultato è una diligente ma meccanica alternanza di tempi morti e scene madri (esemplificata dal duello risolutivo, con lunghe pause e improvvise esplosioni di violenza); verso la fine le carte si sparigliano, un paio di colpi di scena cambiano parecchie cose, americani e giapponesi si ritrovano equamente divisi fra le due parti della barricata e i due protagonisti dimostrano fino in fondo la loro fedeltà all’etica del sacrificio. Consueta interpretazione rocciosa di Mitchum in un personaggio simil chandleriano; ma la sua controparte Ken Takakura è meno monocorde e, per come si evolve, anche più interessante.
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