Agli inizi del XVII secolo, il ronin (un samurai senza padrone) Hanshiro Tsugumo, si presenta alle porte della casa Iyi. Chiede che, data sua disgrazia, gli sia concesso un luogo dove commettere suicidio rituale. Con l'intento di dissuaderlo, l'intendente gli narra di un altro ronin, presentatosi qualche tempo prima con la stessa richiesta. Ma un'altra verità si cela dietro la ritualità del samurai...
Note
Il pacifista Kobayashi realizza un'opera di grande eleganza formale che analizza e contesta i meccanismi dell'autoritarismo militare giapponese. Lo sostiene l'elaborata sceneggiatura di Shinobu Hashimoto che, come già in _Rashomon_ gioca con motivazioni reali e apparenti.
Procedere a ritroso, risalendo dal convulso scontro finale di katana roteanti nel cortile e fra le solenni stanze del castello di Saito, signore della casata Iyi, fino al passo lento, doloroso, delle prime scene del film, è utile per avvertire fino in fondo Seppuku come canto di morte di un mondo che si espone in tutta la sua araldica solennità di
Forse una delle vette del genere chambara: immobile ma incredibilmente fluido, fino alla consapevolezza di quello che sarà il finale che si trasforma inesorabilmente in un suicidio.
Merito di Kobayashi é lo smascheramento per gradi progressivi, e dunque tanto più rivelatori, di un collasso antropologico in atto. Siamo al tracollo morale di un sistema di potere poggiato per secoli sul formalismo estremo, per certi tratti aberrante, dell’etica del bushido, il codice d’onore del samurai.
Il grado altissimo di compromissione di quella… leggi tutto
Nel Giappone feudale ed in crisi attorno alla prima metà del '600, con il venir meno di alcune piccole signorie e la ciacciata dei vecchi padroni feudali, una serie di samurai, fino a quel momento al servizio dei potenti al comando, si riduce a dover rimettere in discussione ognuno la loro vita e la rispettiva professione, vagando di città in città alla ricerca di una…
Tenendo conto dei titoli che sono stati votati da almeno 25 utenti, questi dovrebbero essere i film preferiti dagli iscritti a FILMTV.IT (se mi è sfuggito qualche titolo, vi invito a segnalarmelo)
Non ricordo quando tempo fà su Badtaste ci fu una discussione in merito a questo film, iniziata se non sbaglio da parte di un utente che poi successivamente sembra essersi venduto al sistema, fatto sta che il suo consiglio seppur letto di sfuggita mi aveva colpito, così quando mi sono ritrovato innanzi ai miei occhi alla Feltrinelli il dvd di Harakiri di Masaki Kobayashi, l'ho…
Come sarebbe la Top-50 se ci fosse una soglia di accesso un po' più bassa di quella che c'è attualmente (diciamo 50 voti, anziché 75)? Che ne dite se proviamo ad appurarlo? Io ho finora…
Come neanche il più renziano dei politicanti vado qui in tempi record a dichiarare terminata questa mia Salerno-Reggio Calabria (si tratta con ogni evidenza della Salerno-Reggio Calabria dell'Italia in…
Harakiri è un film straordinario, in cui ogni elemento visivo, ogni scelta registica riesce con grandissima classe a intensificare la drammaticità della storia. Zoom rapidissimi sui personaggi, brevi carrelate negli interni, primi piani impeccabili, campi e controcampi, immagini studiate nei minimi dettagli che riescono a caricare di significato ogni frammento dei lunghi dialoghi.…
Forse i fortunati che hanno visto il documentario di Tavernier VOYAGE À TRAVERS LE CINÉMA FRANÇAIS non troveranno molto di che sorprendersi nella lista di consigli che porta il suo nome. È…
Giappone, anno 1630, in seguito a delle riforme forzose adottate dallo shogunato, molte antiche famiglie andarono in disgrazia e non poterono più permettersi di mantenere lo stesso tenore di vita. Questo comportò la nascita di una massa indistinta di Ronin (Samurai senza più padrone), ognuno alla ricerca di un nuovo signore da poter servire. Uno di questi era Hanshiro…
Io sono uno di quelli che va al cinema per vedere LO SPETTACOLO DELLA REALTA'.
Nel cinema ritengo che siano indicate tutte le variabili, quasi ci fossero tutte le frequenze che rappresentano uno spettro…
Storia di un ronin che chiede di poter fare harakiri davanti a un intendente con l’intenzione di ingannarlo (vuole in realtà poter trovare l’occasione per vendicarsi del clan che costrinse suo genero a suicidarsi), Seppuku è un gendai-geki mascherato da jidai-geki: un film che – come sosteneva lo stesso regista – "attraverso la storia antica, è…
Merito di Kobayashi é lo smascheramento per gradi progressivi, e dunque tanto più rivelatori, di un collasso antropologico in atto. Siamo al tracollo morale di un sistema di potere poggiato per secoli sul formalismo estremo, per certi tratti aberrante, dell’etica del bushido, il codice d’onore del samurai.
Il grado altissimo di compromissione di quella…
Uno dei titoli classici riguardo il cinema sui samurai, rifatto recentemente da Takashi Miike con ICHIMEI DEATH OF SAMURAI che ne ripercorre abbastanza fedelmente gli avvenimenti. La storia si svolge nel Giappone del 1630, quando a causa di un periodo di pace forzata molti samurai restarono senza padrone ritrovandosi in condizioni di estrema povertà. In tale contensto, il ronin Hanshiro…
Un omaggio a questa stupenda attrice che ha dato molto al cinema giapponese spesso assieme alla mitica Magari Nonmori. Ha recitato in molti film del maestro Tazzanno Nazinna(tra i suoi allievi Kurosawa, Ozu e…
Premessa: Masaki Kobayashi dopo una decade di film quasi sconosciuti, entra negli Anni '60 con quest'immenso capolavoro. E' un'opera che tratta la… segue
Kon-nichiwa. Uwasa wo sureba kage. Miira tori ga miira ni naru. Arugamama no egao. Egao ga areba, jibun ga kaeru, tanin ga kaeru, unmei ga kaeru. Egao wa hamigaki no yo na mono mainichi mainichi migakanakya. Hyakugo…
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Commenti (4) vedi tutti
Un capolavoro, uno dei migliore jidai-geki.Da non perdere.
commento di metsu-itoProcedere a ritroso, risalendo dal convulso scontro finale di katana roteanti nel cortile e fra le solenni stanze del castello di Saito, signore della casata Iyi, fino al passo lento, doloroso, delle prime scene del film, è utile per avvertire fino in fondo Seppuku come canto di morte di un mondo che si espone in tutta la sua araldica solennità di
leggi la recensione completa di yumeVoto 8. [07.05.2010]
commento di PPForse una delle vette del genere chambara: immobile ma incredibilmente fluido, fino alla consapevolezza di quello che sarà il finale che si trasforma inesorabilmente in un suicidio.
commento di nora inu