Regia di Georges Franju vedi scheda film
Franju continua l'esplorazione degli "edifici terribili", dal mattatoio (la morte presente) al museo delle armi e l'ospizio per invalidi, dove la morte è passata ma ha anche segnato la vita dei suoi superstiti, morti a metà. Il regista al distacco aggiunge una sotterranea vena ironica che scorre tra i corridoi e le stanze delle armi e delle armature immobili, morte anch'esse. D'altra parte si è detto che in qualche modo il museo è il cimitero dell'arte: quale altro posto allora migliore di esso per celebrare la morte stessa? 7 1/2
Incisive le stilizzazioni e le distorsioni militaresche di Maurice Jarre, compianto autore francese.
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