La recensione su Les parapluies de Cherbourg

di emmepi8

8 stelle

Un film che originariamente ho visto al cinema in un cinema club, e la fortuna mi ha assistito, dato che al cinema si valuta e ci godiamo meglio certi film, oggi l'ho rivisto in DVD, è andato bene lo stesso ed il ricordo è rimasto sempre vivo e presente nell'accordare un giudizio più che positivo. Demy è un regista che ha sempre puntato nella musica, ma qui prende una direzione autoriale più precisa e decisamente coraggiosa, facendo un operazione interamente musicale, un'opera cinematografica che si esprime espressamente con la musica le immagini. La storia è molto sentimentale anche se il finale prende una posizione più realistica; il pensiero di vedere un film cantato potrebbe trarre in inganno, ma qui l'emozione della storia e la musica stessa di Legrand, con in aggiunta la freschezza assoluta degli interpreti che si adattano perfettamente al clima voluto dal regista, che naturalmente sceneggia da solo, fa il miracolo. Demy tiene molto a coordinare musica ed immagini e lo ripeterà in parte nel film successivo in italiano Josephine, ovvero Les Demoiselle de Rochefort, ma quest'ultimo ha già lasciato in parte la musica affidandosi anche ai dialoghi, sulla scia dei musicals americani e non riuscendo a creare un leit-motive perfetto e che diventerà un classico di tutti tempi come in questo film. Il film è una coproduzione franco tedesca ed in Italia uscì con i sottotitoli, il successo arrivò in Francia di netto, e vinse anche a Cannes in quell'anno. I protagonisti sono doppiati, ma la professionalità è tutta dalla loro parte; Castenuovo fu scelto ed ebbe un certo successo anche in Francia come attore.

Sulla trama

Una storia sentimentale con finale sulla terra

Sulla colonna sonora

Legrand è stato veramente grande in questa realizzazione entrando in sintonia perfetta con il regista e regalandoci una musica dell'anima

Su Jacques Demy

Una operazione nuova e temeraia che naturalmente fuori dai confini francesi non ha avuto quel successo di pubblico che ha avuto in patria per motivi di lingua