Regia di Jacques Demy vedi scheda film
Voto 10. Il capolavoro musicale di Jacques Demy, probabilmente poco o mai visto in Italia (niente recensione di FILMTV e nessuna opinione fino ad oggi). Siamo in presenza di un gioiello cinematografico, musicale e coreografico. Per realizzarlo, Jacques Demy riuscì a mobilitare buona parte della popolazione di Rochefort, piazzaforte militare sull'Atlantico, fece dipingere con colori "naif" intere facciate di immobili, occupò fisicamente strade e piazze. Il film è quasi interamente cantato (ma non completamente, come nel poco più noto "Les Parapluies de Cherbourg") e infarcito di balletti che non hanno alcunchè da invidiare ai maggiori musicals americani. A sostenere il tutto, le musiche ispiratissime di un grande compositore francese, Michel Legrand, autore di innumrevoli colonne sonore. Da notare la spumeggiante prestazione di Gene Kelly, purtroppo non inserito tra gli attori da giudicare qui di seguito. Lo stesso dicasi dell'ammirevole interpretazione di Michel Piccoli, in una parte che definire gustosa è poco. Sempre da segnalare, il personaggio interpretato da Jacques Perrin, biondino e pulitino, innamorato di una donna da lui stesso disegnata, ma che non ha mai visto. L'intero cast (doppiato da cantanti professionisti) è veramente di prim'ordine e dà il meglio di sé. Infine, non passano inosservati i costumi dei personaggi: abiti normali, sì, ma gialli, verde chiaro, rosa, viola, azzurrini, ecc., tutti in tinta unita. Jacques Demy si è spento nel 1990. Tre anni dopo, la moglie Agnès Varda, a sua volta regista, ha realizzato un tenero film-documentario, "Les demoiselles ont eu 25 ans", a partire da materiale girato in bianco e nero durante le riprese del film, nel 1966. Una gran bella intuizione!
Nel corso di una kermesse di tre giorni nella cittadina di Rochefort, vari personaggi sono in cerca del grande amore: due sorelle gemelle (Catherine Deneuve e Françoise Dorlèac), la madre delle stesse (Danielle Darrieux), il gestore di una galleria d'arte (Michel Piccoli), un giovane marinaio (Jacques Perrin), un ballerino americano (Gene Kelly). La trama è volutamente ingenua e tirata per i capelli. In realtà, ha ben poca importanza, essendo le musiche, le canzoni e i numeri coreografici i veri protagonisti del film.
La vera prelibatezza del film.
Un capolavoro non si tocca!
Reso famoso da "West Side Story", esegue, in duo, momenti indimenticabili di balletto.
L'intramontabile decana delle "8 femmes" di Ozon, star dai tempi di Jean Gabin (con lui in "Il vizio e la notte"), è qui una donna di mezza età, madre delle due gemelle. Le sono riservati i dialoghi più divertenti. Tanta classe.
La sorella di Catherine Deneuve, qui raggiante, morirà in un indicente d'auto poco tempo dopo la realizzazione del film. Una svolta esistenziale e professionale per la stessa Deneuve.
Il mito che si conferma. Memorabili i suoi numeri canori e coreografici con la sorella.
Demy ha "osato" alla grande: sbatte in faccia colori a dir poco improbabili e scene quasi surreali nella loro semplicità. Si permette ogni libertà e fa centro scena dopo scena. Per me, questa è la sua opera migliore, forse a pari merito con l'altro suo capolavoro - in bianco e nero - "Lola".
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