Trama
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Non era bastato lo zelo di due addetti a salvare il vecchio tram – il 133 – dalla demolizione decisa dall’azienda locale dei trasporti di Città del Messico. Il manovratore Riccio (Carlos Navarro) e il bigliettaio Tarrajas (Fernando Soto) che, affezionati al loro veicolo, si erano premurati di ripararne i piccoli guasti, erano… leggi tutto
Per essere uno dei lavori di Bunuel in terra messicana, è senz'altro allegro, confortante, meno disperato e disperante del solito (Adolescenza torbida, I figli della violenza, oppure ancora il più recente Lui); l'azione si svolge per tre quarti su un tram ed i protagonisti sono appena una manciata, con il fulcro della narrazione incentrato sui due operai e la bella Lupa, sorella di… leggi tutto
NOTA DELL'11 MARZO 2024 - Il titolo della playlist l'ho cambiato (e tolta la foto di un bel volto femminile nonché tanta mimosa) perché il suo probabile scarso successo non possa essere attribuito alla…
leggi tuttoNon era bastato lo zelo di due addetti a salvare il vecchio tram – il 133 – dalla demolizione decisa dall’azienda locale dei trasporti di Città del Messico. Il manovratore Riccio (Carlos Navarro) e il bigliettaio Tarrajas (Fernando Soto) che, affezionati al loro veicolo, si erano premurati di ripararne i piccoli guasti, erano…
leggi tuttoUn autista e un bigliettaio dell’azienda di trasporti pubblici, un po’ ubriachi, decidono di fare un giro senza meta su un tram in via di dismissione. Sul loro cammino sono costretti a raccogliere vari personaggi: alcuni sono piacevolmente sorpresi da quella corsa fuori programma, altri pensano ai loro problemi, ma c’è anche un ex dipendente in pensione che capisce tutto…
leggi tuttoPer essere uno dei lavori di Bunuel in terra messicana, è senz'altro allegro, confortante, meno disperato e disperante del solito (Adolescenza torbida, I figli della violenza, oppure ancora il più recente Lui); l'azione si svolge per tre quarti su un tram ed i protagonisti sono appena una manciata, con il fulcro della narrazione incentrato sui due operai e la bella Lupa, sorella di…
leggi tuttoIdeale prosecuzione di “Salita al cielo”, “L’illusione viaggia in tranvai” sostituisce il tram all’autobus ed è uno dei film messicani di Buñuel più liberi ed anarchici, dove l’anarchia è costituita da questo mezzo ormai in disarmo, condotto per di più da due ubriachi, che si muove per le strade di Città del…
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Commenti (2) vedi tutti
Con un giro in tram Bunuel ci mostra la sua poetica cinematografica già ben definita: la politica, la religione, la stoltezza di tanti, la divisione delle classi sociali.
commento di marco biGirato a Città del Messico nel 1953, anche questo piccolo film trova uno spazio significativo fra gli altri del grande regista: i vecchi tram che attraversano le città, talvolta riservano sorprese...
leggi la recensione completa di laulilla