Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Grande film, armonioso, con un memorabile pre-finale allucinato. Come sempre Bunuel non si ferma alla superficie (il melodramma e la critica alla borghesia), ma colpisce in profondità, andando a tirare in ballo risvolti filosofici sui temi del caso, del soggettivismo, della "profezia che si autoavvera", nonchè dell'Amore nella sua accezione più problematica e meno retorica.
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