Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Il cinema secondo Bunuel. Quando parliamo di cinema surrealista o grottesco, per capire bene di cosa stiamo parlando dobbiamo aver visto i capolavori del più grande regista spagnolo. Questo, uno dei suoi preferiti pare, ne esemplifica bene tutto il potenziale, mantenendosi ancora in equilibrio tra intrattenimento (geniale comunque) e istanze di satira sociale, il cui bersaglio prediletto sono la borghesia e la morale cattolica, ipocriti veicoli di una mentalità maschilista e possessiva. In tal senso, anche il finale, col protagonista che in convento manifesta ancora sintomi compulsivi, è un aperto sberleffo. Assolutamente consigliabile a chi vuole avvicinarsi a Bunuel e al suo imprescindibile cinema prima di gustare i capolavori della maturità.
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