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Regia di Luis Buñuel
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Un breve documentario di Luis Bunuel che conclude la cosiddetta "Trilogia surrealista" dei suoi esordi: si tratta di un reportage sulle difficili condizioni di vita nella regione delle Hurdes, nei pressi dell'Estremadura, con abitanti che devono sopravvivere in mezzo a malaria, terreni aridi e rituali ancestrali piuttosto cruenti. Si tratta di uno sguardo lucido, privo di compiacimento anche… leggi tutto
Al suo ritorno in Spagna, il regista fu indotto da una lettura a interessarsi dei piccoli villaggi della regione delle Hurdes, a soli cento chilometri a ovest di Salamanca. Era stata la tesi di dottorato del direttore dell’Istituto francese di Madrid, Maurice Legendre, a rivelargli ogni aspetto di questo territorio miserabile, primitivo e fuori dal mondo civile, la Tierra sin…
leggi tuttoCicala, oh!, cicala, che suoni, e canti, maschio, il tuo rumore bianco - amplificati schiocchi e vibrazioni a modulazione di frequenza sui 100 e passa decibel* - per tutte le femmine in ascolto, e per tutta…
leggi tuttoIMPULSI BUNUELIANI Terzo film di Luis Bunuel ed unico vero approccio al genere documentaristico da parte del celebre cineasta spagnolo. Reduce dagli infuocati contraccolpi che un film dissacrante e decisamente forte come L'age d'or suscitò nelle sale francesi, al punto da venir ritirato dalla distribuzione solo dopo pochi giorni di programmazione, Terra senza pane (Las Hurdes),…
leggi tuttoIl titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
leggi tuttoUn breve documentario di Luis Bunuel che conclude la cosiddetta "Trilogia surrealista" dei suoi esordi: si tratta di un reportage sulle difficili condizioni di vita nella regione delle Hurdes, nei pressi dell'Estremadura, con abitanti che devono sopravvivere in mezzo a malaria, terreni aridi e rituali ancestrali piuttosto cruenti. Si tratta di uno sguardo lucido, privo di compiacimento anche…
leggi tutto"Non c'è nient'altro che tenga svegli meglio del costante pensiero della morte. Preghiamo Maria per il riposo dell'anima di...". Dietro la scorza documentaristica, Bunuel sferra un attacco mascherato da indignazione sociale nei confronti di un mondo assurdo e disumano, sia dal punto di vista prettamente sociale, appunto, ritraendo le terribili condizioni di vita degli abitanti delle Hurdes, sia…
leggi tuttoAmo molto il cinema di Bunuel ma questo documentario, pur avendo una certa carica eversiva tipica del maestro aragonese, non riesce a colpirmi come succede per le sue opere di finzione. Ha tuttavia il pregio di illustrare in maniera aspra e disincantata le tremende condizioni di povertà ed arretratezza in cui versava la popolazione nella zona (definita in spagnolo…
leggi tuttoL’ultima opera di Buñuel prima della guerra civile è un breve documentario su una primitiva regione spagnola nei dintorni di Salamanca. La voce off illustra in modo impersonale, senza pietà né compiacimento, le mostruosità a cui lo spettatore assiste; le sofferenze degli animali (galli a cui viene tagliata la testa durante una cerimonia propiziatoria,…
leggi tuttoDecisamente non è il classico documentario-cartolina: Bunuel propone questo Las Hurdes come un vero e proprio atto di denuncia dell'omertà e dell'immobilismo delle istituzioni, teso a diffondere notizie su una zona arretratissima della Spagna e nella speranza che, anche grazie al suo lavoro, la situazione possa migliorare. 'Una miseria desolante', citando le parole dello stesso…
leggi tuttoLa gente primitiva ritratta da Buñuel, immersa nella miseria di una regione preistorica, non sembra un popolo, ma solo un rimasuglio di umanità, una scoria della sopravvivenza: con i suoi tetti a scaglie di tartaruga ed i suoi pavimenti fatti di foglie selvatiche, è come un'incrostazione sulla terra pietrosa ed aspra di Las Hurdes. Le menti chiuse dall'ignoranza e dalle tare…
leggi tuttoApparentemente distante dai primi due film, Las Hurdes o Tierra sin pan ha in realtà lo stesso carattere analitico (qui a maggior ragione, essendo un documentario), ma la critica e la carica eversiva fanno parte di per sé della stessa materia campionata, in una regione desolata della Spagna che non ha la forza di urlare e di lottare da sé, ma ha aspettato che uno come Bunuel…
leggi tuttoTerzo film di Buñuel, bandito dalla censura spagnola fino al 1937 (quando uscì finalmente in Francia) ed ultimo suo lavoro per quasi una quindicina d'anni, uno splendido semi-documentario sulle miserabili condizioni di vita della comunità primitiva delle Hurdes, impervia regione della Spagna ai confini con il Portogallo, una popolazione ignara…
leggi tuttoTerzo capolavoro di Bunuel. Si distacca dai suoi primi due film sono nella forma, un surrealismo meno esplicitato ma più sotteso e profondo. Una voce fredda narra in modo distante e quasi deviante la storia delle Hurdes, della sua povera gente. Il villaggio povero è formato da case senza tetto e da persone afflitte dal cretinismo, malattia dovuta ad incesti e a condizioni di vita disumane;…
leggi tuttoL. BUÑUEL-LE ORIGINI. La Spagna ha dato i natali a un regista che si può soprattutto definire un grande poeta. Parliamo ovviamente di Luis Buñuel, nato il 22 febbraio 1900 a Calanda, nella provincia di Teruel…
leggi tuttoDocumentario firmato Bunuel e ambientato in una delle terre più povere e arretrate della Spagna, Las Hurdes. La gente non canta, è malata, ha fame e ci sono parecchi "freaks" che si aggirano tutt'intorno. Le case sono strane, senza finestre e camini e per le vie notturne una vecchia dice: "Non c'è nulla che ti mantenga più sveglio del pensiero di morire". Senza…
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Commenti (2) vedi tutti
Documentario che segue Un chien andalou e L’age d’or e segna anche la fine del periodo programmaticamente surrealista di Luis Buñuel. L’interruzione dei suoi rapporti con Salvador Dalì, d’altra parte, aveva chiuso l’avventura intellettuale parigina, senza cancellarne le tracce, che in ogni caso sarebbero rimaste profondissime, visibili anche qui.
leggi la recensione completa di laulillaUn cazzotto nello stomaco! La povertà estrema, la fame, le malattie, la morte. Terribile documento necessario. Da vedere.
commento di marco bi