Trama
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- Prix de la mise en scène a Robert Bresson al Festival di Cannes 1957
Regia di Robert Bresson
Con François Leterrier, Roland Monod, Charles Le Clainche Vedi cast completo
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Che cos’è il cinema? Ritmi, e al tempo stesso, rapporti, incrociarsi di rapporti, di opposizioni, di colpi, di scambi tra una immagine e tutte le immagini, tra una immagine e il suono e ancora: Film cinematografici dove le immagini, come le parole del dizionario, non hanno potere e valore che per la loro posizione e relazione. Sono parole di Bresson queste, che a mio… leggi tutto
"Logorante" è la parola chiave, che accompagna fedelmente la visione di questi cento minuti di pellicola: Bresson, giunto al suo quarto lungometraggio, esaspera la componente statica e riflessiva dei suoi precedenti lavori e mette in scena un'opera profondamente drammatica che indaga attorno al concetto di 'fuga'. Non tanto la storia di una fuga, ma della fuga, dell'idea eterna di ricerca… leggi tutto
Ecco cos’è “Time”, creata e scritta da Jimmy McGovern (Priest, Liam, Accused, Common) e diretta da Lewis Arnold (Misfits, BroadChurch) per BBC: a metà del primo episodio di un’ora…
leggi tuttoRobert Bresson è stato - e si può scriverlo senza esitazione - uno dei più grandi registi di cui l'arte della rappresentazione… segue
"Cette histoire est véritable. Je la donne comme elle est, sans ornement". Chi conosce ed ama Bresson potrebbe non necessitare di questa premessa con cui il grande regista apre il suo racconto. I "fronzoli narrativi" ed ancor più gli ammiccamenti melodrammatici esulano dal concetto di cinema che ha reso magistrale l'arte del celebre e schivo regista francese. Il racconto…
leggi tutto“Questa storia è vera. lo la racconto così com’è, senza ornamenti " (Robert Bresson) Il concetto bressoniano rimanda nella mente dello spettatore ad un cinema spoglio, privo di orpelli dove il superfluo è bandito, togliere il grasso e l'osso da una bistecca, con il risultato di avere solo il pezzo di carne, una rovina della pietanza secondo molti,…
leggi tuttoCome sarebbe la Top-50 se ci fosse una soglia di accesso un po' più bassa di quella che c'è attualmente (diciamo 50 voti, anziché 75)? Che ne dite se proviamo ad appurarlo? Io ho finora…
leggi tuttoUn condannato a morte è fuggito (Un condamnè à mort s'est chappè) di Robert Bresson 1956 (Francia) Direttore della fotografia Lèonce-Henri Burel "Questa storia è vera.Io intendo narrarla così com'è,senza ornamenti" Ci troviamo nel 1943 in un campo di prigionia nazista dove facciamo la conoscenza di un prigioniero chiamato…
leggi tuttoBENVENUTO/BENVENUTA! cherubino consiglia di vedere prima …
leggi tuttoQuesto film non è un capolavoro perché segna il punto di partenza di una lunga serie di pellicole sul tema della fuga dal carcere, lo è perché rappresenta una prova da manuale su come vadano gestiti i tempi nella rappresentazione cinematografica. E' al contempo un punto di partenza e di arrivo, una sorta di Meridiano di Greenwich in grado di fornire un…
leggi tuttoMancanti: - Nijûshi no hitomi (1954) - It Always Rains on Sunday (1947) - Went the Day Well? (1942) - Me and My Gal (1932) - Gardiens de phare (1929) - The Blue Bird (1918)
leggi tuttoScrivi un testo introduttivo (potrai sempre editarlo in seguito)
leggi tuttoCinema puro. Robert Bresson può essere considerato un entomologo della Settima Arte, caratteristica che confermerà tre anni dopo con “Pickpocket”. Il racconto tutto in soggettiva impone allo spettatore, purché accetti il gioco, di immedesimarsi totalmente con il protagonista, il tenente Fontaine, imprigionato dalla gestapo per la sua appartenenza alla Resistenza.…
leggi tuttoLa claustrofobia cinematografica tra spazi chiusi e luoghi alienanti.
leggi tuttoDifficile, se non impossibile, ridurre a un numero così minimo una vita di visioni,sogni,passioni,emozioni. Impossibile come dire quale dei tuoi figli ami di piu'! Comunque, prendendola con molta…
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Commenti (7) vedi tutti
Un "fuga da Alcatraz" più minimalista.
commento di moviemanUn punto di riferimento per i film a tema fuga carceraria, in particolare, e per il Cinema e la sua tavola dei tempi, in senso generale. Un capolavoro.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloCostruito magistralmente con un attore non professionista, quest'opera omnia di Bresson rimane uno dei migliori film di evasione mai girati.
commento di Stefano LUn film girato interamente in una prigione,costruito per trasmettere suspance,e ci riesce bene. Apprezzato anche l'ingegno nella preparazione del piano.anche se la vedo poco probabile come fuga di successo con tutto quel materiale.
commento di wang yuUn inno alla liberta',al valore della vita e della sofferenza unita a una volonta' immensa alla sopravvivenza.Capolavoro assoluto del cinema di tutti i tempi e uno dei punti piu' alti di Bresson e del cinema francese.
commento di ezioVoto 7. [02.03.2012]
commento di PP8
commento di Max76