Regia di Walerian Borowczyk vedi scheda film
Questo, dopo una serie di cortometraggi disseminati lungo gli anni '50 e '60, è uno dei primi lungometraggi diretti da Borowczyk, il primo a garantirgli una certa notorietà. Le ragioni principali di tale raggiunta fama sono due e ognuno, alla visione de I racconti immorali, può decidere quale sia prevalsa: se la provocazione pura, la voglia di scioccare che muove senza dubbio la mano del regista (armata di una sostanziosa dose di erotismo), oppure la ricerca formale, che trova il suo apice in una fotografia ipercolorata, vivacissima e patinata senza eccedere però nell'inverosimile o nel pop. Quattro racconti costituiscono la materia della pellicola, tutti scritti dal regista - eccettuato il primo, tratto da Andrè Pieyre de Mandiargues - che si occupa peraltro anche del montaggio; in Italia ovviamente la censura non permise l'arrivo dell'opera nè nell'immediato (occorsero quasi due anni per vederla nei nostri cinema), nè in versione integrale, modificando la sequenza delle scene, sforbiciando qua e là e soprattutto - cosa che realmente allibisce - inserendo arbitrariamente all'interno del film un cortometraggio girato da Borowczyk l'anno precedente, intitolato Una collezione particolare. A conti fatti il terzo episodio sembra quello maggiormente riuscito, in particolare grazie alle impressionanti sequenze del bagno di sangue; nel primo compare una scena di fellatio fra le più involontariamente ridicole della storia del cinema, mentre quello finale sui Borgia sembra un esperimento pasoliniano malriuscito, nel quale il sottile filo polemico (le prediche di Savonarola che intervallano le riprovevoli gesta incestuose dei Borgia) pare realmente troppo sottile. Nel cast l'unico nome di una certa fama è quello di Fabrice Luchini (nel primo episodio); per l'ammirevole, come detto sopra, fotografia i crediti sono ben quattro: Guy Durban, Bernard Daillencourt, Michel Zolat, Noel Very. 6/10.
Quattro episodi. Un ragazzo insegna alla cugina adolescente come si pratica la fellatio. Una ragazza, rinchiusa in una stanza per punizione, eccitata da un libro si dedica alla masturbazione. Una nobildonna compie sanguinolente orge con giovani fanciulle, per poi immergersi in una vasca piena del loro sangue. Le dissolute vicende di Caterina Borgia, amante del padre e del fratello.
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