Regia di Robert Altman vedi scheda film
"Jimmy Dean, Jimmy Dean" viene, nella filmografia di Altman, dopo una serie di film brutti e mal riusciti (si pensi a "Quintet", "Popeye", ecc.) e pur inserendosi in un periodo nel quale il regista americano aveva ancora qualcosa da dire, non è certamente memorabile. Alla base del film c'è una bella pièce teatrale in bilico tra passato e presente, che Altman rende cinematograficamente con uno specchio nel quale si svolgono le vicende del passato. Lo psicodramma che coinvolge le protagoniste (in particolare Mona e Sissy), scatenato dalla presenza della sconosciuta Joanna - che si rivelerà essere l'ex garzone Joe che ha cambiato sesso - risente troppo del difficile equilibrio che il regista tenta di mantenere tra teatro e cinema. In certi momenti ricorda un po' "Le lacrime amare di Petra Von Kant", ma non ne ha l'afflato brechtiano.
Tre donne si riuniscono presso l'emporio gestito da una di loro per celebrare il ventesimo anniversario dalla morte di James Dean, che girò a due passi da quel luogo il suo ultimo film, "Il gigante". L'arrivo di una misteriosa bionda porta a galla drammi personali e verità a lungo nascoste.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta