Regia di Abdellatif Kechiche vedi scheda film
Ambientato in un quartiere di periferia di una non precisata città francese. In apertura giovani magrebini progettano un furto discutendo animatamente tutti insieme, con linguaggio infarcito di parolacce… tanto per prevenire negativamente gli spettatori benpensanti. Come mezzo secolo fa il romanzo Ragazzi di vita e poi il film Accattone di Pasolini. Avevo faticato ad accettarli, a rivederli e studiarli fino a capirli abbastanza e apprezzarli e amarli. Non so se avrò voglia di farlo con questo, pur avendo la strada spianata da precedenti esperienze analoghe…
Marivaux, Le Jeu de l’amour et du hasard, è una commedia in cui due giovani nobili (Silvia e Dorante) che non si conoscono, in vista di un matrimonio concordato, ognuno all’insaputa dell’altro scambiano i propri abiti e ruoli con quelli dei loro domestici (Lisetta e Arlecchino); ogni personaggio crede così che il proprio corrispondente sia di diversa classe sociale e tuttavia se ne innamora; solo alla fine risulta che in realtà l’amore nasce all’interno di ogni classe, nonostante la convinzione opposta di ognuno dei quattro personaggi. Dove il linguaggio (e i modi) è determinante.
Krimo è silenzioso e non partecipa al furto; va a cercare la sua ragazza, Magalie, che lo respinge perché lui da tempo non si era fatto vivo; è uno dei soliti litigi, ma questa volta Krimo andandosene incontra Lydia (Forestier) che va a ritirare un abito settecentesco per la recita scolastica della commedia di Marivaux, in cui farà la parte di Silvia (travestita da Lisetta); Krimo se ne innamora, al punto che paga (con oggetti rubati) l’amico Rachid per sostituirlo nella parte di Dorante travestito da Arlecchino, ma non riesce a sostenere la parte: l’insegnante di recitazione invita ad uscire da se stessi per recitare la parte del personaggio, ma lui non riesce a recitare l’amore proprio perché è innamorato. Rinuncia alla parte, e alla fine del film anche a Lydia che finalmente viene a cercarlo…
Troppi temi affastellati non facili da analizzare e forse non fusi e non ben espressi nel film, dal rapporto tra vita e teatro, a quello, che era già nella commedia, fra le classi sociali e l’uso del linguaggio (con un intervento della polizia che malmena i giovani per pregiudizio contro gli immigrati ma anche in reazione al loro linguaggio violento), amore, gelosia, amicizia, in un miscuglio ovvio nella vita ma non so quanto tradotto in arte… che è altro tema del film, attraverso le prove per la recita: realismo, finzione, interpretazione: i personaggi del film recitano nella commedia la parte di personaggi che recitano parti opposte alle loro…
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