Regia di Abdellatif Kechiche vedi scheda film
un film fresco come una mattina di primavera ancorata alla coda invernale. un film che se si riesce a vedere, è bene vederlo. fatto di volti nuovi, mai visti, da cannibalizzare. un regista che ha trovato facce e corpi a cui stare addosso per raccontare una banlieu che non è solamente delinquenza o degrado. c'è anche quella, di striscio. la si sente e la si tocca, ma è la gioia dell'adolescenza a farla da padrone, anche se in due occasioni si è scossi dalla violenza che può esplodere veramente in qualsiasi momento. non si ha bisogno quindi di grandi nomi dietro la cinepresa e tanto meno davanti. un pò come successe con clerks anni addiettro o con vento di terra solamente l'anno scorso, il nuovo spazza via tutto e prepara il terreno per una nuova semina. di sara forestier ho quasi il sospetto che potrebbe divenire una nuova divetta del cinema d'oltr'alpe. ha la sfacciataggine degna per diventarla. prende a schiaffi la lente della cinepresa come si cincischia con krimo. fa la puttanella, da diva che si sente e consapevole della sua bellezza e del suo fascino. di fatti krimo è senza armi, senza niente. indifeso di fronte a quell'uragano. il suo amico fatih, non può sopportarlo. frida ne fa le spese, aggredita da quell'ammasso di incapacità che è fatih. goffo, sgarbato, violento con le donne, che fanno soffrire il suo amico. e come mi è piaciuta la bellezza un pò mascolina di frida. così aggressiva, così bella e fiera nel suo essere tosta e combattiva, anche se impotente di fronte alla bruta e brutta violenza di fatih. e che dire di nanou?... insomma se ce l'avete sotto mano nei vostri multiplex, nei vostri cineclub o dove vi pare, accorrete!!!! non schivatelo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta