Periferia di Parigi. Lydia è stata scelta per recitare nello spettacolo di fine anno e sfila per le strade con il costume settencentesco ripetendo il testo del _Gioco del caso e dell'amore_ di Marivaux. Quando Krimo, il duro del quartiere, la vede se ne innamora perdutamente. Per corteggiarla accetta una parte nella commedia...
Note
Quella di Abdel Kechiche è una camera stylo che racconta con pudica forza i suoi personaggi, applicando una poetica "alta" (Marivaux: è il condizionamento sociale a rendere schiavi di un ruolo e di un ambiente) a un contesto terribilmente "basso". La banlieue, la frontiera, la darkness on the edge of town dove i destini sono (già) segnati. Senza didascalismi, retorica o quant'altro, tutto in stato di grazia a partire dai due protagonisti. Il doppiaggio eccede in romanesco ma è inutile accanirsi. Questa volta era impresa ardua.
Un applauso, ma solo per i bravi interpreti. La storia diventa interessante solo nella fase conclusiva. Per il resto è un grumo informe di litigi assurdi e chiacchiere inutili. 3
In una classe multietnica di una banlieu parigina, si sta preparando la commedia di Marivaux “Il gioco del caso e dell’amore”. Lydia (Sara Forestier) interpreta Lisetta e gira orgogliosa per il quartiere col costume d’epoca che ha comprato per la recita. Krimo (Osman Elkharraz), un ragazzo che ha il padre in prigione e che vive solo con la madre (Meryem Serbah), la… leggi tutto
Ambientato in un quartiere di periferia di una non precisata città francese. In apertura giovani magrebini progettano un furto discutendo animatamente tutti insieme, con linguaggio infarcito di parolacce… tanto per prevenire negativamente gli spettatori benpensanti. Come mezzo secolo fa il romanzo Ragazzi di vita e poi il film Accattone di Pasolini. Avevo faticato ad accettarli, a rivederli e… leggi tutto
In Francia, per fare l'Autore con la A maiuscola basta trasferirsi nelle banlieues parigine, prendere qualche ragazzetto di origini magrebine e metterlo a recitare con stile neo-neorealista una storiellina sentimentale qualsiasi. È quello che avviene con questo La schivata, al centro del quale c'è Krimo (Elkharraz), bulletto adolescente beur, indolente e indeciso, che si lascia irretire… leggi tutto
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
E Tenie Intestinali, Larve di Mosca, Ragni, Scorpioni, Topi di Fogna & Ratti delle Chiaviche, Iene, Sciacalli, Maiali, Fiere Feroci... Oltre alle amebe mangia-cervello (anche se, a giudicare dalla situazione…
Titolo emozionante di come parla dell'adolescenza, delle 'beghe' adolescenziali, dei drammi sociali in certe periferie. Ma il dramma è solo il contenitore perché il centro del film è l'età inquieta, con i suoi slanci, le ansie, le inquietudini di un periodo di passaggio che simbolicamente obbliga anche la sceneggiatura a non avere un vero e proprio finale,…
Ragazzi e ragazze liceali appartengono a mondi separati, molto diversi tra loro. Krimo si innamora e si dichiara mettendo in moto un complesso meccanismo di gelosie, incomprensioni ma anche minacce e violenza. Perchè nell'universo eterosessuale si crea una collisione tra questi due mondi, maschile e femminile, che secondo Kechiche sono sempre destinati a fronteggiarsi e scontrarsi verbalmente,…
Stupendo. Capolavoro assoluto del cinema. Il film spiega come l' infrangere una regola, anche banale, in un contesto " altro ", come in alcune periferie, qui di Parigi, possa innescare un effetto a carambola dagli esiti imprevedibili e pericolosi che solo per puro caso, come qui raccontato, si risolvono positivamente ( Questo e' il motivo per il quale il film e' stato chiamato LA SCHIVATA ).…
E' un'originale e interessante incursione nel sottobosco della periferia di qualche città francese, abitata in maggioranza da immigrati di orgine mediorientale. I personaggi sono quasi tutti adolescenti. La cifra dei loro rapporti personali è la violenza e crudezza verbale, la prevaricazione, il ricatto, l'egoismo, e per fortuna un po' di amore (però velleitario). Purtroppo non si può dire…
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Commenti (3) vedi tutti
Un applauso, ma solo per i bravi interpreti. La storia diventa interessante solo nella fase conclusiva. Per il resto è un grumo informe di litigi assurdi e chiacchiere inutili. 3
commento di BradyUn film sulle periferie senza che per forza sia sinonimo di degrado e violenza, uno film che parla dei ragazzi in modo semplice ma intenso
commento di Arpo058,5
commento di incallito