Regia di Wong Kar-wai vedi scheda film
questo film, come molti del genere che arrivano da hong-kong o taiwan, è il tipico esempio di ciò che personalmente chiamo "film rorschak" (scusate se l'ho scritto sbagliato) come il famoso test degli psicologi dove ognuno dave dare la propria personale interpretazione su delle macchie di inchiostro. nessuno sbaglia se vede una farfalla ma nemmeno se vede un palazzo. in sostanza penso che ogni spettatore possa ricostruire e dare un senso al film perchè VUOLE interpretarlo in qualche modo. tutti noi interpretiamo tutti gli stimoli sensoriali ambientali continuamente e l'essere umano è un animale sociale, per questo si è evoluto sviluppando la capacità automatica di dotare di significato anche cose che di per sè ne hanno poco.
ora il punto è: ma è lo spettatore che deve prendere gli spunti del regista (anche pregevoli come le belle inquadrature ecc.) e ricamarci su qualcosa, o è il regista che deve dare uno scheletro, un impiannto, qualcosa di oggettivo, agli spettatori?
una persona che ha deciso di andare al cinema per vedere questo film come minimo si è un po' preparata leggendo qualcosa in merito, da qui poi si passa a attribuire di significato gli spunti sconnessi del regista. film comunque troppo lungo, e quando verso la fine si oscura lo schermo e compare una scritta tipo: "come il ramo del fiore di pesco..." veramente c'e'da chiedersi che cosa vuol dire il tutto. io mi sono sentito preso in giro, anche se sono entrato in sala con un'opinione positiva.
resta la questione: è degna di nota anche l'arte ermetica dove tutti possono interpretare come vogliono? nel Cineme ne farei volentieri a meno
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