Clara Sereni e il noto sceneggiatore Stefano Rulli - genitori di Matteo, un ventenne con problemi psichici - sono i fondatori di "La città del sole", un agriturismo destinato a ospitare le diversità. Il momento dell'inaugurazione è una festa per tutti tranne che per Matteo, che se ne sta in disparte. Alla fine della giornata, Stefano e Clara si interrogano sull'atteggiamento di rifiuto del figlio...
Note
Il cinema è ancora capace di regalarci splendide utopie. Con una telecamerina digitale, guidata dal bravissimo operatore Ugo Adilardi, Rulli tenta con pazienza di camminare su quella frattura che il destino volle interporre tra il mondo e Matteo.
Non è (forse) banale definire questo film “coraggioso” dal momento in cui Stefano Rulli ha portato davanti alla macchina da presa suo figlio Matteo affetto da seri problemi psichici. Mostrare in pubblico, al cinema, una parte significativa della propria intimità è un atto molto importante sia per capire se stessi e la propria situazione sia per “sensibilizzare” un certo numero di… leggi tutto
Film visto penso solo dai parenti di chi ci ha lavorato. Parla di un ragazzo che ha problemi psichici, e di vari incontri con altri ragazzi così e i loro parenti. E’ tutto vero, i protagonisti sono veri e così le loro famiglie. In realtà è dunque un breve documentario. Come film (diciamo così) è da 6, per me. Per il resto, è difficile… leggi tutto
Questa volta, in occasione della Festa Ufficiale per il 65° Anniversario delle riprese nel Vercellese del film RISO AMARO (1948/2013) punteremo il nostro Cineocchioturistico sui Casali (Cascinali, tenute, etc...) di…
Film visto penso solo dai parenti di chi ci ha lavorato. Parla di un ragazzo che ha problemi psichici, e di vari incontri con altri ragazzi così e i loro parenti. E’ tutto vero, i protagonisti sono veri e così le loro famiglie. In realtà è dunque un breve documentario. Come film (diciamo così) è da 6, per me. Per il resto, è difficile…
Commovente all'inverosimile. Tutti i nostri piccoli malanni diventano nulla al cospetto della pellicola. Rulli non si piange addosso, ma ci fa vedere una realtà che ci appare lontana, ma che tante persone sono costrette a vivere quotidianamente. Come film non un granchè, ma quanto cuore...
un film difficile da commentare, poichè il regista decide di metterti di fronte alla propria vita e a quella dei suoi familiari. non ti risparmia niente. le intimità, le confessioni, gli scatti d'ira e soprattutto gli sguardi di matteo, il figlio e l'oggetto di questo film-documentario. quei lunghi sguardi dritti in camera che sembra stiano per svelare le tue idee di quel momento, di un…
Un film assoltutamente fuori da ogni schema. Fa pensare sulla opportunità o meno di mettere in piazza un caso familiare così privato, ma dopo un'attimo ci si accorge che non c'è esibizione ma solo una motivazione forte di mettere in evidenza uan sistuazione che si espande a molte altre famiglia e ci fa entrare nei meandri bui e intimi dei rapporti che scaturiscono da una vita vissuta…
Non è (forse) banale definire questo film “coraggioso” dal momento in cui Stefano Rulli ha portato davanti alla macchina da presa suo figlio Matteo affetto da seri problemi psichici. Mostrare in pubblico, al cinema, una parte significativa della propria intimità è un atto molto importante sia per capire se stessi e la propria situazione sia per “sensibilizzare” un certo numero di…
Uno sguardo che scardina. un dolore soffocato dall’amore. Una dolcezza che ti rimette al mondo. Le emozioni non hanno voce in questo straordinario Silenzio particolare, ma urlano con gli occhi di Matteo e con la scandalosa tenerezza di Stefano Rulli e Clara Sereni, i suoi generosissimi, pudichi genitori. Uno sceneggiatore che il destino ha voluto intimo con i misteri della follia, prima in…
Stefano Rulli ha avuto il coraggio di filmare il dolore e di renderlo pubblico. Ma insieme al dolore ha voluto anche filmare il suo amore viscerale per questo figlio. Un film coraggioso, denso emotivamente. Una scelta disarmante e commovente fatta anche per poter aiutare qualcuno a comprendere, capire meglio e per rompere la catena dei pregiudizi.
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Commenti (2) vedi tutti
Resoconto filmico che ha un Suo senso ! voto.6.
commento di chribio1Un film particolare
commento di sillaba