Regia di Jay Roach vedi scheda film
Sequel del fortunato e divertente “Ti presento i miei” (“Meet the Parents”, in originale), “Mi presenti i tuoi” (“Meet the Fockers”), il cui titolo italiano risponde al precedente, è addirittura migliore rispetto al primo film. E per migliore intendiamo esilarante, fluido, leggero. Se il primo si distingueva per il pungente ritratto del padre di lei, ex agente della CIA, disegnato con acutezza da Robert De Niro, ma le cui trovate di sceneggiatura erano divertenti ma non imprevedibili, questo secondo capitolo ha dalla sua una miniera di dialoghi e situazioni che fanno impallidire qualunque altra commedia su piazza per originalità e precisione. E se De Niro continua nel definire le varie, perverse, sfaccettature del suo personaggio con amabile ironia, i valori aggiunti sono rappresentati da un Dustin Hoffman mai così spassoso e da una Barbra Streisand meravigliosa, che torna sul grande schermo dopo 7 anni di latitanza. E questi due nuclei familiari coattamente a confronto, da una parte i conservatori Byrnes, Bob e la dolce Blythe Danner, e dall’altra gli alternativi e caciaroni Fockers (in italiano Fotter), altro non sono che una visione satirica dell’America contemporanea, due estremi che s’incontrano, due mondi totalmente diversi: per non buttarla sempre in politica, i Byrnes raffigurano la destra americana e i Fotter la sinistra. E, pur non prendendo le arti di l’una o l’altra parrocchia dei protagonisti, i brillantissimi sceneggiatori patteggiano per l’anima più fotteriana. Sarebbe inutile ricordare tutte le gags create dalla spontaneità dei genitori di Ben Stiller a confronto con la rigida e ingessata naturalezza di quelli di Teri Polo, me ci diverte tantissimo il massaggio praticato dalla meravigliosa Barbra al grande Bob. E poi Dusty sulla tazza mentre Bob fa la doccia, la partita a football, la prima cena tutti insieme, la prima parola del piccolo Jack… Basta. “Mi presenti i tuoi” è un film da vedere assolutamente per trascorrere qualche ora di sano divertimento spensierato, satirico e pungente.
Molto azzeccata.
Voto: 8.
Dolce e materna.
Dopo 7 anni torna sul grande schermo in forma smagliante. Babrba è sempre lei, meravigliosa per naturalezza e perfetta in ogni occasione. Qui è decisamente spassosa e autoironica, strepitosa.
Negli ultimi tempi è molto prezzemolino, te lo ritrovi un po’ ovunque, come De Niro. Ma qui va registrata la sua eccellente prova, da finto beota, esilarante. Grande!
Non sfigura nel contesto, anzi.
Uno dei suoi ruoli migliori degli ultimi anni: possessivo, perverso, ingessato, diabolico, ma dal cuore grande così, in fondo, in fondo, in fondo… Enorme!
Molto bene.
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