Regia di Jean-Pierre Jeunet vedi scheda film
La Tautou ha avuto un film totalmente diverso a sua disposizione, dopo il successo di Amelie, e l’operazione è stata supportata benissimo in fase produttiva. La storia mi ha convinto fino ad un certo punto, mi è sembrata troppo esagerata l’insistenza sulla ricerca, che ad ogni passaggio allungava il brodo, in maniera anche scontata. Il film ha il vantaggio di avere investito sulla realizzazione e sulla risoluzione delle scene, l’ambientazione è drammaticamente giusta, in special modo nella prima parte, le condizioni dei soldati nella Prima Guerra Mondiale vengono fuori in maniera drammaticamente giusta, le riprese e le scene sono magnificamente effetuate, con mezzi più che discreti e la ricchezza delle riprese è il cavallo vincente del film, l’emozione finale arriva, ma non più di tanto, troppa acqua è passata sotto i ponti!
la storia non è raccontata al meglio e perde il suo profumo
benissimo nelle immagini e nelle riprese, ma non nel racconto
per me va benissimo, nessun appunto al suo volto che potrebbe ricordare Amelie, ma non lo fa
un attore francese da ricordare, e qui è davvero bravo
nel ruolo dell'innamorato, non si esibisce molto
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